Bonus casa: attenzione all’ultimo chiarimento sulla CILA e sui tempi

Non perdere l’ultimo chiarimento dell’Agenzia delle entrate sulla CILA e sul come evitare errori, usufruendo al meglio delle agevolazioni

Il Bonus mobili 2024 consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di beni destinati all’arredo di un immobile in ristrutturazione. Per ottenerlo occorre che le spese che sono state sostenute non superino il limite di 5 mila euro. Non solo, queste devono avvenire soltanto nell’ambito di lavori di ristrutturazione edilizia. L’altro requisito necessario è l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, alla E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori.

La CILA, invece, è la comunicazione di inizio lavori asseverata e rientra nel processo di semplificazione amministrativa perseguito dalla politica legislativa europea e nazionale. Cosa accade nel caso in cui si effettui la CILA e si acquistino i mobili nello stesso anno, ai fini del predetto bonus? Scopriamo subito il chiarimento che ha fornito l’Agenzia delle entrate a riguardo.

La CILA rappresenta una pratica amministrativa alla quale è necessario prestare particolare attenzione onde evitare l’edificazione di opere che, seppur di edilizia libera, non possono ritenersi completamente svincolate dal rispetto delle norme vigenti.

Bonus casa aboliti? Scoppia la bufera in Parlamento

Sulla rivista telematica Fisco Oggi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito finalmente ogni dubbio circa l’eventuale coincidenza temporale tra l’effettuazione della CILA e l’acquisto di mobili ai fini del bonus mobili 2024. Il Fisco ha voluto evidenziare come l’acquisto di beni mobili o elettrodomestici nello stesso anno di presentazione della CILA non impedisce al contribuente di poter richiedere e ottenere l’agevolazione fiscale suddetta.

Secondo l’Agenzia delle entrate, però, per usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici bisogna aver rispettato tutte le disposizioni dell’articolo 16, comma 2, del decreto legge n. 63/2016 e le varie indicazioni fornite dal Fisco stesso riguardanti la detrazione. Vediamo quindi nel dettaglio quali sarebbero i suggerimenti forniti sui requisiti da rispettare per godere dell’agevolazione.

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In primo luogo, la data dell’inizio dei lavori non deve essere successiva a quella in cui si acquistano i beni. Inoltre, entrambe le date devono partire dal 1° gennaio dell’anno precedente alla dichiarazione dei redditi: nel caso del bonus mobili 2024 si parla del 1° gennaio 2023. Un altro requisito è la concreta realizzazione di uno degli interventi edilizi che danno diritto al bonus.

I beni vanno acquistati con bonifico, carta di debito o credito, non essendo consentito il pagamento mediante assegni bancari o contanti. I beni oggetto dell’acquisto devono essere nuovi e gli elettrodomestici devono appartenere a classi energetiche ben determinate come accennato in precedenza. Queste sono le principali indicazioni fornite dal Fisco circa il Bonus mobili 2024.

 

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