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Normative

Bonus casa: arriva la trappola che fa perdere le rate residue, allarme dei CAF

Il Governo Meloni ha dichiarato guerra al Superbonus. Ecco come evitare di perdere le rate residue. Il tempo stringe

Appena insediatosi, il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha smantellato due delle misure vessillo del Movimento 5 Stelle: il Reddito di cittadinanza e il Superbonus 110%. Oggi ci concentreremo in particolare su questa misura e su come cambia il mondo degli incentivi dedicati alla casa. Attenzione, perché il rischio di perdere le rate residue c’è ed è molto concreto.

Le modifiche al Superbonus 110%, strumento introdotto per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, possono comportare la perdita definitiva delle rate residue delle detrazioni.

Bonus casa: attenzione alla possibilità di perdere le rate residue

In particolare, se il beneficiario decide di cedere il credito o di optare per lo sconto in fattura, ma non completa il processo entro le scadenze stabilite, perde il diritto a recuperare le rate rimanenti. Questa novità normativa impone grande attenzione da parte di chi intende usufruire di queste agevolazioni fiscali, poiché il mancato rispetto delle tempistiche comporta la decadenza delle quote residue. Dunque, appare sempre più certo il divieto di cessione delle rate residue che interesserà anche le detrazioni già in corso. Ossia quelle legate anche a spese sostenute prima del 2024.

Bonus casa: il concreto rischio di perdere le rate residue (designmag.it)

Il Superbonus 110% permette ai beneficiari di scegliere tra tre opzioni: usufruire direttamente delle detrazioni fiscali, cedere il credito d’imposta a terzi (come banche o istituti finanziari) o richiedere uno sconto in fattura. Le modifiche recenti hanno introdotto un rischio significativo per chi opta per le ultime due soluzioni. Infatti, se il processo di cessione del credito o di sconto in fattura non viene completato entro i termini previsti, le rate residue non possono essere più recuperate, determinando una perdita economica considerevole.

La normativa prevede scadenze precise entro cui il credito deve essere ceduto o lo sconto in fattura richiesto. Queste scadenze variano a seconda della tipologia di intervento e della data di avvio dei lavori. Se il contribuente non rispetta queste tempistiche, le detrazioni fiscali per le rate residue sono perse definitivamente. Questo aspetto rappresenta una criticità rilevante, soprattutto per chi si trova in difficoltà nel completare le procedure burocratiche o nell’ottenere l’approvazione delle banche.

Per evitare la perdita delle rate residue, è fondamentale che i beneficiari del Superbonus si informino adeguatamente e rispettino tutte le scadenze previste dalla legge. È consigliabile consultare un consulente fiscale o un esperto in materia per garantire che tutte le procedure vengano seguite correttamente. Inoltre, chi sceglie di cedere il credito o richiedere lo sconto in fattura dovrebbe attivarsi per tempo, assicurandosi che la pratica venga conclusa entro i termini stabiliti, evitando così di incorrere nella decadenza del beneficio fiscale.

Claudio Rossi

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Claudio Rossi