Oggi arriva la drastica riduzione su uno dei bonus che gli italiani hanno apprezzato maggiormente in questi anni. La decisione del Governo
A partire dalla pandemia da Covid-19 il nostro Paese ha conosciuto un nuovo tipo di politica, fatto di bonus, agevolazioni, incentivi e sgravi, per tentare di mitigare le sofferenze economiche patite dalla cittadinanza. Oggi, però, uno dei bonus più amati di queste ultime stagioni, sarà di fatto quasi dimezzato dal Governo. Ecco come comportarsi.
La pandemia, dunque, non ha colpito solo la salute pubblica. Ha fiaccato, inevitabilmente, anche l’economica. E anche negli anni successivi, la crisi finanziaria non ha dato respiro ai cittadini italiani, che hanno visto erodere i propri risparmi e la propria capacità di spesa da un’inflazione galoppante, che tuttora morde.
E così, diversi sono stati i sussidi che si sono succeduti. Non vi è settore, peraltro, che non sia stato interessato dalla possibilità di ottenere degli sconti o magari delle detrazioni sull’Irpef. Tantissime persone hanno approfittato di tutto questo per cambiare la propria auto, per esempio. O per svecchiare il proprio parco elettrodomestici in casa. Anche l’ambito della salute, fisica e mentale, è stato interessato da queste misure. Si pensi al bonus dentista o al bonus psicologo.
Oggi, però, il Governo presieduto da Giorgia Meloni sembra intenzionato a sforbiciare qua e là. Dopo aver abolito il Reddito di cittadinanza a smantellato il Superbonus 110%, oggi arriva la drastica riduzione su uno dei bonus che gli italiani hanno apprezzato maggiormente in questi anni.
A partire dal 2028, il bonus ristrutturazione, una delle agevolazioni fiscali più utilizzate dagli italiani per la riqualificazione delle proprie abitazioni, subirà una significativa riduzione. Secondo le nuove disposizioni normative, l’incentivo passerà dal 50% attuale al 30%, e resterà in vigore con questa percentuale ridotta fino al 2033.
Questa modifica è stata introdotta nell’ambito della più ampia revisione delle politiche fiscali legate all’edilizia e al risparmio energetico, con l’obiettivo di razionalizzare le spese pubbliche e incentivare un maggiore contributo privato negli interventi di riqualificazione edilizia. Il bonus ristrutturazione, che negli ultimi anni ha permesso a molti cittadini di affrontare lavori di miglioramento, manutenzione e ristrutturazione con un importante sostegno economico, vedrà quindi una progressiva diminuzione del suo impatto.
Questa transizione avverrà in maniera graduale, permettendo ai cittadini di pianificare i propri interventi con largo anticipo. Gli anni dal 2024 al 2027 saranno quindi cruciali per coloro che desiderano sfruttare l’incentivo nella sua forma attuale, al 50%, prima che entri in vigore la nuova aliquota ridotta.