Il bonus casa, o bonus ristrutturazione, si può usare non solo una volta: finalmente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la situazione.
Chi ha voluto ristrutturare casa sa bene in cosa consiste il bonus casa, conosciuto anche come bonus ristrutturazioni. Non si tratta di un bonus monetario, bensì di una detrazione fiscale del 50% sul totale speso, su un tetto massimo di spesa di 96mila euro. La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali, ciò significa che si può godere di uno sconto sulle tasse per ben 10 anni, ed è possibile richiederla per i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria per le singole unità immobiliari e per le parti comuni di residence e condomini.
Ci sono già tanti cittadini che hanno usufruito del bonus, arrivando già alla cifra massima di 96mila euro limite. Ciò che si chiedono questi cittadini è se è possibile usufruire una seconda volta del bonus, per interventi di ristrutturazione separati da quelli collegati all’uso del bonus. Nel caso specifico un cittadino ha rivolto una domanda, alla quale ha risposto direttamente l’Agenzia delle Entrate dando informazioni chiare sulla situazione. Il cittadino ha già usufruito del bonus iniziando dei lavori di ristrutturazione della durata di due anni e per la quale è stata presentata la Cila (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) al Comune.
Adesso il cittadino vorrebbe eseguire altri interventi, questa volta in via del tutto autonoma. Può usufruire nuovamente del bonus ristrutturazioni? Secondo l’Agenzia delle Entrate sì, “i nuovi interventi possono essere considerati autonomamente detraibili”. Come fare a distinguere questi casi? Prendiamo l’esempio precedente: nel caso in cui i lavori di ristrutturazione durino più anni, bisogna considerarli come un unico intervento, ai fini dell’uso del bonus. Tuttavia se vengono attuati ulteriori lavori in via autonoma, ovvero separati da quei lavori di ristrutturazione, sono da considerarsi a parte.
Per poter richiedere una seconda volta il bonus ristrutturazione è necessario provare all’Agenzia delle Entrate che i lavori per i quali si richiede nuovamente il bonus siano separati da quelli precedenti. Farlo è abbastanza semplice: basta presentare la “documentazione richiesta dalla normativa edilizia in vigore (per esempio, la denuncia di inizio attività)”. Nel caso in cui i lavori siano minimi, e non sia necessario richiedere titoli e permessi abilitativi, basta anche un’autocertificazione da allegare alla richiesta di bonus.