Il bonus casa al 50% consente di portare in detrazione anche le prese? Ecco cosa bisogna sapere in merito all’agevolazione.
Coloro che intendono procedere con interventi di ristrutturazione edilizia, farebbero meglio ad informarsi adeguatamente in merito al bonus casa. L’incentivo erogato dallo Stato, infatti, permette di beneficiare di una detrazione Irpef pari al 50% sulle spese sostenute per i lavori nella propria abitazione, a fronte di un limite massimo di 96 mila euro. L’agevolazione riguarda le uscite relative a svariati interventi e beni deducibili: anche le prese rientrano tra questi?
Come anticipato, il bonus casa è un incentivo rivolto ai contribuenti che effettuano interventi nella loro abitazione. In particolare viene riconosciuto nel caso di lavori di manutenzione straordinaria (tra cui gli interventi che hanno l’obiettivo di incentivare il risparmio energetico), di restauro dell’immobile (qualora vi siano condizioni di degrado, per fare un esempio) o di ristrutturazione edilizia.
Sono diversi gli interventi presi in considerazione dal bonus. In molti si domandano se, tra questi, possano rientrare anche i lavori in proprio e dunque più economici. A dare una risposta al quesito ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, con l’emanazione della sua circolare n.28/E del 25 luglio 2022.
L’acquisto e la sostituzione di materiali come cavi elettrici e prese viene riconosciuto come spesa di manutenzione straordinaria. È quanto previsto dal Testo Unico dell’edilizia. Ciò significa che i contribuenti hanno la possibilità di usufruire della detrazione fiscale anche per le uscite che riguardano gli interventi di portata minore effettuati in proprio.
Non si tratta di una novità: già da quando il bonus casa è stato introdotto, infatti, esisteva tale eventualità. Sostituire cavi e prese rientra negli interventi per il rifacimento dell’impianto elettrico, per il quale sono necessarie opere di muratura per far passare i cavi nelle pareti.
Ecco per quale motivo le spese sostenute per il loro acquisto fanno parte di quelle di manutenzione straordinaria. Per poterle detrarre, tuttavia, è fondamentale rispettare alcune prerogative precise. Come sottolineato anche nella circolare dell’Agenzia delle Entrate, gli interessati devono provvedere all’invio della comunicazione di inizio dei lavori nelle loro case.
Inoltre, è fondamentale procedere con il versamento di un bonifico alla ditta da cui sono stati comprati i materiali utilizzati per gli interventi: solamente in questo modo i contribuenti potranno godere dello sgravio Irpef fino al 50% sui lavori di ristrutturazione, restauro e manutenzione della propria abitazione.