Il mancato rinnovo del bonus caldaia nel 2025 può mettere in difficoltà tanti utenti, ecco cosa potrebbe accadere.
Fare lavori in casa può essere impegnativo, non solo perché si è costretti a dover modificare alcuni locali, ma anche costoso sul piano economico, come hanno verificato molti in prima persona. Non a caso, spesso si preferiscono sfruttare una serie di agevolazioni che possono consentire di appesantire il meno possibile il bilancio familiare. E’ il caso del bonus caldaia, che tanti hanno sfruttato per poter inserire nella propria abitazione qualcosa di più funzionale e moderno.
Si tratta di un elemento che non può che essere indispensabile in ogni casa, a maggior ragione ora che ci avviciniamo al periodo più freddo dell’anno, ma che nella maggior parte dei casi viene sostituita solo in seguito a un guasto. Le prospettive per il nuovo anno, che non è poi così lontano, sembrano però tutt’altro che rosee per gli utenti. E’ bene sapere cosa ci si debba aspettare per non farsi trovare impreparati.
Non ci sono ancora certezze, ma sembra probabile non ci sia alcun rinnovo per il bonus caldaia nell’anno che inizierà a breve. Si tratta di un vantaggio che finora è stato provvidenziale per diversi utenti, che hanno potuto usufruire di una detrazione fiscale suddivisa in dieci anni di pari importo, così da rientrare almeno in parte dell’investimento fatto per acquisto e installazione.
Attualmente l’incentivo risulta essere disponibile fino al 31 dicembre 2024, sembrano essere però poche le probabilità che possa essere prorogato, con condizioni simili, anche nel 2025. Se le previsioni attuali dovessero essere confermate, potrebbe esserci una conferma solo del Superbonus, che scenderà al 65%, e della vecchia detrazione al 36% per gli interventi sugli immobili.
Non si tratta però di una decisione che potrebbe essere legata all’impossibilità di trovare fondi disponibili. C’è infatti anche un altro motivo che non può essere trascurato: le caldaie a gas sono infatti destinate a sparire in via definitiva, già dal 2025 le caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili (tra cui il gas) non potranno più essere coperte da benefici e agevolazioni. A partire dal 2040 si arriverà poi al passaggio a impianti domestici con fonti di energie rinnovabili, così da ridurre l’impatto nei confronti dell’ambiente.
Il mancato rinnovo del bonus caldaia potrebbe mettere in allarme gli utenti, molti di loro possono però stare tranquilli. Basta infatti muoversi entro dicembre per potersi garantire la restituzione delle detrazioni in forma rateale, si può quindi continuare a inserire quanto fatto nella dichiarazione dei redditi. Chi è invece ancora in dubbio su come procedere dovrà attendere la pubblicazione della Legge di Bilancio 2025, che consentirà di avere garanzie sul prossimo futuro.