Aliquota Iva al 10% e non solo: per la caldaia potresti sfruttare queste agevolazioni - designmag.it
Buona notizia in vista dell’inverno: è disponibile un bonus caldaia anche per la seconda casa, IVA agevolata e non solo.
Salutata l’estate, ripresa la consueta routine e detto addio quasi definitivamente alle belle giornate, ci si prepara a vivere prima l’autunno e poi l’inverno, dove il freddo sicuramente si farà sentire. Per questo, tanti cittadini stanno pensando alla manutenzione della propria casa per affrontare questi mesi.
Tra i vari interventi che si potrebbero fare nel proprio immobile c’è anche la sostituzione della caldaia, che secondo le disposizioni, come caso, rientra nella definizione di manutenzione ordinaria dell’immobile. Questo, all’applicazione dell’articolo 7, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1999 n. 488, porta al cittadino in questione diversi vantaggi.
Su tutti, quello di beneficiare di aliquota Iva del 10%, al netto del valore dei beni significativi elencati dal DM 29 dicembre 1999. Sicuramente un bel vantaggio che potrebbe spingere in tanti a sostituire la propria caldaia: prima di avventurarsi in questa decisione è però bene conoscere i dettagli di questo particolare “bonus” e quali sono i requisiti necessari per accedervi.
Bisogna innanzitutto specificare che non esiste un vero e proprio “bonus” caldaia, ma con questo termine ci si riferisce all’insieme delle agevolazioni di cui si può beneficiare per la manutenzione e la sostituzione di questo particolare elemento dell’immobile. Altra precisazione per quanto riguarda l’aliquota Iva del 10%: questo non sarà applicato a costo d’acquisto, ma solo sul valore della manodopera.
Per la sostituzione della caldaia si può anche sfruttare il bonus ristrutturazioni e dunque beneficiare di una detrazione del 50%, purché si acquisti una caldaia almeno di classe A anche senza sistema evoluto di termoregolazione). Nel caso invece le caldaie siano anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (classi V, VI oppure VIII della comunicazione 2014/C 207/02 della Commissione) oppure con impianti dotati di apparecchi ibridi, allora la detrazione di cui si può beneficiare sale al 65%.
Queste agevolazioni possono essere sfruttate da tutti i contribuenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito, tra cui dunque persone fisiche, titolari di reddito d’impresa, società semplici, associazioni tra professionisti e enti pubblici e privati. Il beneficio, lo ricordiamo, è destinato a chi possiede o detiene l’immobile oggetto di intervento; per ulteriori e specifici dettagli è bene consultare le pagine governative dedicate a questi particolari bonus, incentivi e agevolazioni.