Alcuni bonus sono stati rinnovati anche per il 2024, come ad esempio il bonus caldaia e ci sono diversi modi per usufruirne.
Quando si parla di bonus caldaia ci si riferisce genericamente a una forma di agevolazione all’acquisto, che può essere sotto forma di sconto diretto o di sgravio fiscale. Come sappiamo, le caldaie non sono più oggetto di futuri divieti, almeno per il momento, ma è necessario scegliere quelle più sostenibili.
Il concetto è semplice, e funziona proprio come per gli elettrodomestici: più una caldaia è di recente concezione e meno inquina e oltretutto fa risparmiare anche in bolletta. Potremmo dunque decidere di acquistarne una nuova per sostituire quella vecchia oppure di installarne una in un’abitazione che stiamo acquistando/ristrutturando.
Quali sono i bonus caldaia 2024 attivi e quali vantaggi regalano
A seconda dell’agevolazione scelta, con un bonus caldaia si possono ottenere sia sconti diretti in fattura che sgravi fiscali.
Attualmente, e per tutto il 2024, le misure possono far ottenere una detrazione fiscale che va dal 50% al 65% o 90% oppure uno sconto immediato grazie alla cessione del credito e allo sconto in fattura; in quest’ultimo caso però l’acquisto e l’installazione sono stati effettuati entro il 17 febbraio 2023. In sostanza, nel 2024 possiamo ottenere il bonus caldaia accedendo ai vari tipi di bonus edilizi.
- Non esiste infatti un bonus specifico, così come accade per esempio per i climatizzatori, ma bonus che consentono di risparmiare se si passa a – o se si acquista una – caldaia a risparmio energetico.
Dunque gli interessati possono accedere ad esempio al bonus mobili, che come sappiamo fa rientrare anche la caldaia. Questo bonus dà una detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta, ed è richiedibile da chi effettua una ristrutturazione sull’immobile.
Anche il Superbonus riconosce uno sgravio sulla caldaia, ma in questo caso l’immobile in oggetto deve subire lavori che ne vadano a migliorare l’efficienza energetica di almeno 2 Classi.
Col bonus ristrutturazione 2024, invece, si può ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute per la caldaia, se questa rientra nei lavori di costruzione edilizia. Il tetto massimo di spesa è di 96 mila euro.
Non dimentichiamo infine l’Ecobonus, che offre detrazioni al 65% sull’acquisto e installazione di caldaie, ma queste devono essere a condensazione (le più innovative del momento ma anche le più costose) e di Classe A. La detrazione spetta solo se oltre alla scelta del suddetto tipo di caldaia si installano anche sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII. Infatti di solito la caldaia a condensazione è più adatta e conveniente in immobili nuovi, che sono maggiormente coibentati e più efficienti.