Oltre al canonico bonus bollette è possibile richiedere un altro sconto, ma senza dichiarazione ISEE: a chi è destinato.
In questo 2024 quasi alla fine, sono molte le famiglie che hanno potuto usufruire del bonus bollette in tutte le sue forme, seppur i requisiti e l’importo siano stati ridotti rispetto all’anno precedente.
Come ricordiamo, questo supporto è riservato alle famiglie con un ISEE entro i 15.000 euro annui. Tuttavia, la soglia può salire a 30.000 euro per famiglie numerose, cioè con almeno 4 figli a carico. Lo sconto è visibile direttamente in bolletta, a patto che sia stata presentata la DSU per il calcolo del reddito.
Fino a qui tutto chiaro, se non fosse che in molti sottovalutano la possibilità di aderire ad un altro sconto in bolletta, totalmente scollegato dai bonus sociali, ma cumulabile con essi. A differenza del contributo per disagio economico, per accedere a questa riduzione in bolletta è necessario presentare apposita domanda. Vediamo dunque a chi spetta e come fare per ottenerlo.
Bonus bollette senza ISEE: a chi spetta e come richiederlo
Accanto al classico bonus sociale per disagio economico, nel 2024 è disponibile un’altra agevolazione, specifica per chi si trova in disagio fisico. Come già accennato, si tratta di uno sconto che può essere cumulato con il bonus economico, ma funziona in modo indipendente da esso e non richiede alcun limite ISEE.
Tuttavia, per accedere è necessario possedere un requisito imprescindibile: lo stato di salute del soggetto deve essere tale da richiedere apparecchiature elettromedicali salvavita, le quali comportano un alto consumo di energia elettrica. Tra queste rientrano le carrozzine elettriche, concentratori di ossigeno e apparecchiature per dialisi peritoneale, emodialisi casalinga o materassi antidecubito. La lista completa è presente sul sito salute.gov.it.
Se si dispongono i requisiti, l’importo del bonus disagio fisico varia in base al consumo annuo della famiglia, classificato in fasce, e alla potenza della fornitura. I valori attuali sono aggiornati trimestralmente e applicati come sconto diretto sulle bollette, suddiviso per i 12 mesi dell’anno. attualmente, l’importo varia da un minimo di 11,40 euro ad un massimo di 33,60 euro.
Per richiedere il bonus di disagio fisico è necessario rivolgersi al proprio Comune o mediante un Caf, assicurandosi di avere con sé un certificato rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale, che attesti la grave condizione di salute e la necessità di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale. Questo, specificando l’apparecchio utilizzato e le ore di utilizzo.
Inoltre è necessario avere a portata di mano il codice POD e la potenza disponibile dell’utenza elettrica, dati facilmente reperibili sulla bolletta. In base a queste informazioni, ARERA calcola l’importo del bonus, considerando sia la potenza della fornitura sia il tipo di apparecchiatura elettromedicale utilizzata.