Bonus bollette direttamente in busta paga: ecco da quando e a chi spetta l’importo

Il bonus bollette è stato confermato, ora sarà disponibile direttamente in busta paga così da semplificare la procedura. Ecco quali sono i requisiti richiesti.

Le spese da gestire sono sempre di più, questo vale sia per chi vive da solo sia per chi ha una famiglia, per questo sono in tanti ad arrivare stremati alla fine del mese, specie se dovessero verificarsi conti da pagare che non erano sgtati previsti. A generare maggiore preoccupazione sono certamente le utenze di casa, a maggior ragione in questo periodo in cui si devono mettere in conto imporit più elevati per il riscaldamento, per questo poter usufruire di un sostegno può essere provvidenziale.

Fortunatamente chi è in difficoltà può provare a tranquillizzarsi, anche quest’anno è disponibile il bonus bollette, misura garantita per aiutare le frange più deboli della popolazione. L’idea è quella di dare un contributo che può permettere di pagare in maniera più semplice luce, acqua e gas, ricevendo quanto previsto direttamente in busta paga, senza la necessità di presentare una domanda ad hoc.

Il bonus bollette in busta paga: come ricevere e a chi spetta il sostegno

Avere la garanzia di ricevere un bonus bollette può rappresentare um’importante boccata d’ossigeno per molti, anche se a volte si tende a desistere all’idea di fare domanda perché si teme di andare incontro a procedure troppo lunghe. Questa volta non sarà così, il sostegno è previsto direttamente in busta paga, a condizione di essere in possesso di determinati requisiti.

Il governo ha infatti deciso di inserirlo tra i “fringe benefit”, ovvero quelle agevolazioni economiche inserite nello stipendio senza aumentarne la parte strutturale e senza impatti fiscali per i lavorato. Si tratta di una mossa strategica, questo consente di aiutare i dipendenti, ma senza per questo influire sui costi che dovrà sostenere l’azienda. Il sostegno, inoltre, non contribuisce a un aumento del reddito della persona che lo riceve, cosa che potrebbe impedire di poter ricevere altri aiuti che potrebbero essere predisposti.

busta paga controllo
Il bonus sarà direttamente in busta paga – Foto | Deisgnmag.it

È quindi necessario conoscere le soglie imposte dall’esecutivo relative al limite annuo esentasse:

  • 1.000 euro per i lavoratori senza figli a carico;
  • 2.000 euro per chi ha figli a carico.

Qualora questi limiti dovessero essere superati, l’intero importo andrà a far parte del reddito imponibile del dipendente, perdendo così la convenienza fiscale.

È possibile ricevere il bonus bollette anche se si rientra in alcune casistiche considerate particolari:

  • contratti d’affitto con utenze intestate al proprietario: se si è in affitto e le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, il bonus bollette viene comunque percepito ma è necessario che nel contratto sia specificato che il conduttore, o il suo coniuge o familiari, sostengano la spesa per l’uso della casa;
  • utenze condominiali: qualora le bollette siano intestate al condominio, il datore può comunque rimborsare il singolo condominio per la quota individuale di spesa.

Come per altri finge benefits, è facoltà del datore di lavoro decidere a quali dei suoi dipendenti concedere l’agevolazione. Se si vuole rientrare tra i possibili aventi diritto, è necessario fornire una documentazione che giustifichi la spesa. Tra le opzioni accettate ci sono le bollette pagate o una dichiarazione sostitutiva che confermi di avere i documenti necessari (indicando, ad esempio, numero della fattura, intestatario, tipologia di utenza e importo pagato).

Gestione cookie