In arrivo un nuovo sussidio per chi si trova in difficoltà economica e non riesce a pagare il canone di locazione, il bonus affitto servirà a evitare lo sfratto.
Il bonus affitto rappresenta un valido aiuto economico per coloro che non riescono a pagare il canone di locazione mensile, e prima che subentri lo sfratto, entra in gioco il “bonus affitti per morosità incolpevole“.
Il sussidio è gestito dalle Regioni ed erogato dal Fondo per Morosità Incolpevole, ha l’obiettivo di coprire in parte o totalmente, le spese dei canoni non versati al proprietario dell’immobile in locazione. Le Regioni hanno piena autonomia nella gestione del fondo e quindi, i parametri di accesso possono essere diversi da Regione a Regione.
Bonus affitto e morosità incolpevole
Il principio fondamentale del bonus affitto è individuare la morosità incolpevole, questo termine si riferisce a quelle persone che non pagano i canoni di affitto per oggettive difficoltà economiche, il mancato pagamento non dipende dalla loro volontà.
Su questa base, i bandi delle varie Regioni, in linea di massima, hanno i seguenti requisiti:
a) ISEE con un valore non superiore a una determinata soglia (l’importo può variare in base alla Regione di appartenenza);
b) aver perso il lavoro o una riduzione significativa dell’orario (ad esempio da un full time a un part-time);
c) avere una patologia grave che crei un’inabilità lavorativa o di percepire un reddito che non permette di pagare i canoni di affitto;
d) nel caso il lavoratore abbia subito una sospensione dell’attività lavorativa o si trovi in Cassa Integrazione.
La decisione di lasciare la gestione del Fondo per Morosità Incolpevole alle Regioni e ai Comuni, con l’emanazione di propri bandi, rende il bonus affitto più equo, in quanto rispetta il tessuto economico sociale del territorio. In questo modo le Regioni o i Comuni possono scegliere criteri di accesso più flessibili nelle zone con un tasso di disoccupazione più alto.
Come presentare domanda
Prima di presentare la domanda per il bonus affitto è necessario leggere attentamente il bando comunale o regionale. Dopo aver raccolto tutte le informazioni sulla documentazione richiesta dal bando (ad esempio l’ISEE o la certificazione che attesti una patologia grave) è possibile presentare direttamente la domanda online sul sito dell’ente. In alternativa, è possibile presentarsi presso gli uffici preposti.
Il bonus rappresenta un sussidio economico valido per tante famiglie che si trovano in grave difficoltà economica e rischiano lo fratto. Con questo sussidio si ha la possibilità di intervenire immediatamente nelle situazioni di disagio economico e sociale con la possibilità di ricollocare tutti coloro che subiscono una procedura di sfratto.