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Normative

Bonus 2025 anche per le seconde case fino a 17.280 euro, le ultime novità

Molte agevolazioni sulla casa non saranno più disponibili da gennaio, ma resta il bonus 2025 anche per le seconde case fino a un importo di 17.280 euro. 

Il bonus ristrutturazione e l’Ecobonus da gennaio 2025 saranno disponibili solo per gli immobili destinate ad abitazione principale. La legge di Bilancio riporta un taglio netto su tutte le agevolazioni riguardanti le seconde case.

Resta comunque la possibilità di usufruire del bonus 2025 sulle seconde case, con un’aliquota e un limite di spesa ridotto rispetto alle prime case. Analizziamo nel dettaglio le ultime novità della Manovra 2025.

Bonus 2025 anche per le seconde case ma al 36%

Da gennaio 2025 il bonus ristrutturazione continuerà ad essere in vigore anche per le seconde case ma con un’aliquota ridotta del 36%. Per le prime case invece è al 50% con un massimale di spesa pari a 96.000 euro.

Bonus 2025 anche per le seconde case ma al 36% – Designmag.it

Sparisce dalla Manovra 2025 la riforma del catasto, anche se comunque rimane per il Governo un impegno assunto nel Piano strutturale del bilancio. In effetti, parzialmente la riforma del catasto è stata attivata con un duplice obiettivo: scovare gli immobili fantasma (non ancora censiti) e aggiornare le rendite catastali degli immobili su cui sono stati effettuati interventi di riqualificazione energetica (ad esempio il superbonus).

Il Ministro Giorgetti, ha chiarito che l’aggiornamento delle rendite catastali non comporterà un aumento diretto delle imposte, ma il salto di qualità farà scattare un aumento delle aliquote IMU.

La Legge di Bilancio 2025 fa una pulizia di quasi tutti i bonus edilizi, anche se l’Italia dovrà attuare la Direttiva EPBD chiamata anche la Direttiva delle Case Green, e quindi, sarà costretta a intervenire per migliorare il patrimonio edilizio.

Riepilogando dal primo gennaio 2025 si potrà usufruire del bonus ristrutturazione al 50% con un massimale di 96.000 euro solo per le prime case, con un risparmio massimo di 48.000 euro recuperabile nella dichiarazione dei redditi in dieci anni con quote di uguale importo. Per le seconde case la detrazione scende al 36% con un massimale di 48.000 euro, con un risparmio massimo di 17.280 euro recuperabili in dieci anni. Prorogato a sorpresa anche il bonus mobili del 50% su un massimale di 5.000 euro, con uno risparmio massimo di 2.500 euro. Il bonus mobili permette di ottenere una detrazione sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici, solo se si effettua una ristrutturazione dell’immobile.

Non cambiano le modalità per ottenere il bonus ristrutturazione, i bonifici dovranno essere effettuati con bonifico parlante per poter ottenere le detrazioni fiscali. Il bonifico parlante permette la tracciabilità dei dati (spese effettuate)  e le persone (fisiche o giuridiche) che hanno beneficiato delle agevolazioni fiscali ed eseguito i lavori di ristrutturazione. In effetti, il bonifico riporta i dati del beneficiario dello sconto fiscale, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario del pagamento e nella causale la legge di riferimento (Dpr 917/1986 articolo 16-bis).

Angelina Tortora

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania, ragioniera commercialista iscritta all'ordine dei Revisori Legali. Si occupa di tematiche fiscali e previdenziali. Aiuta il lettore nel disbrigo delle pratiche, dalle più semplici alle più complesse. Direttrice della testata giornalistica InformazioneOggi.it, impegnata in vari progetti editoriali e sociali. Profilo Linkedin

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