Dal 1 ottobre in poi le buone notizie per le bollette di gas e luce sono finite. Si prevede infatti una nuova stangata.
Grandi preoccupazioni degli italiani per la prossima stagione termica e delle scadenze imminenti del Governo italiano, tra cui quella del Bonus bollette Luce e gas prevista il 30 settembre. Tutti sono in attesa di una proroga, visto che Il bonus è stato rinnovato ogni trimestre dal gennaio 2023 con modifiche al tetto massimo di accesso ISEE.
Il Bonus Bollette gas e luce era stato esteso fino a dicembre 2022 per i soggetti con ISEE fino a 12.000 euro, ma a partire da gennaio 2023 la soglia ISEE è stata aumentata a 15.000 euro, mentre il tetto massimo per le famiglie numerose con 4 figli almeno a carico è rimasto a 20.000 euro. Il governo ha espresso la volontà di sostenere le famiglie in difficoltà economica, ma non è ancora chiaro cosa accadrà dal 1 ottobre 2023, con alcune ipotesi che prevedono la chiusura dell’agevolazione, una proroga o una riconferma con modifiche.
Bonus bollette luce e gas, dal 1° ottobre 2023 potrebbe cambiare tutto
Il Bonus Bollette Luce e Gas potrebbe terminare il 30 settembre, insieme all’abbattimento dell’Iva al 5%. Il governo potrebbe decidere di rinnovare il bonus sociale e introdurre nuove agevolazioni per promuovere l’autoproduzione di energia elettrica.
Il ministro dell’Ambiente ha espresso la volontà del governo di continuare ad aiutare le famiglie in difficoltà. Il governo italiano sta proponendo l’introduzione del reddito energetico per sostenere le famiglie italiane. Questo sarebbe finanziato attraverso un Fondo nazionale per il reddito energetico che agevolerebbe la realizzazione di impianti fotovoltaici in autoconsumo. Se la Bonus bollette e la riduzione dell’IVA non saranno rinnovati, ci sarà il conseguente aumento delle bollette.
Secondo i dati di ARERA, nel mese di luglio ci sono stati lievi aumenti, soprattutto per il gas. La famiglia “tipo” ha speso il 2,3% in più per la bolletta del gas ad agosto rispetto al mese precedente, che si traduce in una spesa annua di circa 1.472 euro. Il governo Meloni sembra intenzionato a introdurre un’agevolazione una tantum e a fermare le accise, come già fatto per i carburanti. Il Ministro Adolfo Urso sta studiando misure compensative per gli aiuti in scadenza.
Il governo di centrodestra sta per approvare un nuovo Bonus riscaldamento che partirà nella prossima stagione termica. L’importo varierà in base alla zona climatica di residenza e dovrebbe scattare solo in caso di aumenti tariffari oltre una certa soglia, monitorati da ARERA. Il bonus sosterrà le famiglie in difficoltà in base ai consumi effettivi.
