Bollette con addebito sul conto corrente: sempre più alte e passaggio pericoloso tra un operatore all’altro

Addebito delle bollette sul conto corrente, con il cambio di operatore non serve l’autorizzazione, preoccupati i consumatori. 

Con il passaggio dei clienti dalla maggior tutela il passaggio della domiciliazione bancaria avviene in automatico, senza consenso del contribuente.

Anche se si tratta di una bassa percentuale di contribuenti che preferiscono la domiciliazione bancaria della bolletta, molti nel passaggio da maggior tutela a mercato libero hanno revocato la domiciliazione.

Bollette: da ottobre a dicembre aumenti pazzeschi

Le società che si sono aggiudicate i lotti della maggior tutela sono: Iren, Hera, Enel, Edison, Illumia, E.On, A2A. Questi gestori nel passaggio non hanno dovuto chiedere il consenso dell’addebito della bolletta sul conto corrente ai consumatori, il tutto è stato effettuato in automatico da un operatore all’altro.

Bollette alle stelle
Aumentano le bollette, come difendersi dai rincari (Designmag.it)

Il passaggio automatico da gestore a un altro ha preoccupato i consumatori, in molti hanno provveduto a revocare la domiciliazione bancaria, mentre i consumatori che non lo hanno fatto, non hanno riscontrato problemi.

Purtroppo, negli ultimi giorni le bollette luce sono molto alte, nell’ultimo trimestre si è toccato +8,8% per l’utenza domestica. In una nota ARERA ha confermato che la  causa dell’aumento è da imputare al balzo dei prezzi all’ingrosso PUN (Prezzo Unico Nazionale), che risente dell’oscillazione delle quotazioni del gas al TTF di Amsterdam. Il mercato è in tensione anche per le situazioni geopolitiche con la guerra tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente.

Nel quarto trimestre di quest’anno, i clienti rimasti in maggior tutela, hanno visto lievitare le loro bollette di +8,8%. Questa oscillazione continuerà dal primo ottobre fino al 31 dicembre 2024, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica, considerando un cliente che impegna una potenza di 3KW e consuma 2.000 kWh all’anno, sarà di circa 26,47 centesimi di euro a kilovattora, comprensivo di tasse.

Come proteggersi dai rincari delle bollette?

I consumatori del mercato tutelato e del mercato libero sono sempre più preoccupati degli aumenti dell’ultimo mese. L’inverno è alle porte e le bollette già sono alle stelle. Per difendersi da questo mercato energetico con costi fissi fuori controllo, esistono per chi si trova nel mercato libero, delle soluzioni salva-portafogli. Si tratta di una misura che permette di attivare un’offerta con il prezzo bloccato di luce e gas. Le offerte di ottobre sono molte competitive e offrono seri vantaggi.

I consumatori sono molto disorientati, dopo il mercato di maggior tutela, il mercato libero crea confusione. I costi fissi sono aumentati e anche il prezzo del gas e dell’energia elettrica.

Per poter scegliere l’offerta migliore è necessario controllare non solo il costo dell’energia e del gas, ma anche i costi fissi che comprendono la materia prima, gli oneri di sistema, le imposte e il trasporto. Questi costi incidono molto sulle bollette, e fa si che i consumatori cambiano spesso operatore per risparmiare. In quest’ottica la domiciliazione bancaria crea preoccupazione, e sono in molti a cercare ipotesi alternative, il metodo di pagamento più richiesto è il bollettino postale, vista anche la facilità di pagarlo con l’app di Poste Italiane.

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