Bolletta energetica: si deve per forza pagare il 20% in più di oneri? Arriva finalmente il chiarimento

La bolletta energetica prevede sempre un 20% calcolato sugli oneri e molti si chiedono se questi siano obbligatori e come risparmiare.

Con i prezzi alle stelle, la diminuzione dei bonus per le famiglie e tutte le aggiunte fiscali a carico dei consumatori, è plausibile che tutti desiderino trovare il sistema per tagliare anche una minima percentuale dei costi in bolletta. In particolare una voce sensibilmente importante e significativa è quella degli oneri che rappresentano una fetta importante di spesa ogni mese.

Di base questi sono circa il 20% del totale, sono catalogati in varie tipologie con costi finalizzati a questioni differenti ma sempre presenti, indipendentemente dal gestore. Gli oneri che rientrano nella sigla Asos sono tendenzialmente il 16% in bolletta. Un’altra parte invece rientra nell’Arim quindi spese generali e coprono la parte restante.

Bolletta energetica e 20% di oneri e spese, si possono evitare?

Negli ultimi anni il calcolo di questi oneri è stato modificato, dopo infatti le nuove norme attuative, le bollette che sono state rimodulate, la fine del mercato tutelato, le cose sono cambiate. I clienti dovevano risparmiare ma oggi si trovano di fronte a costi crescenti che sono anche difficili da gestire su base continuativa.

Bolletta energia Arriva finalmente il chiarimento
Bolletta energetica e riduzione economica (designmag.it)

Gli oneri sono sempre proporzionali al consumo ma questo purtroppo non è sufficiente, molti scelgono di cambiare fornitore e questo può comportare alcune modifiche sui costi finali ma sicuramente non è da considerare quando invece si parla di questa voce di spesa, sempre presente.

C’è quindi margine effettivo di risparmio? I fornitori di energia sono obbligati a includere queste spese in bolletta, quindi non c’è di fatto modo per evitare di pagare l’aggiunta che è dovuta da parte di tutti. Quello che si può fare è invece richiedere bonus e incentivi fiscali che possano in qualche modo dare un sostegno ulteriore sul prezzo finale e quindi rendere possibile degli sconti tali che vadano a supportare il pagamento della bolletta.

In generale però la realtà è che questi, pur essendo calcolati come pagamento a parte, sono dovuti da parte di tutti. Andando a ridurre la bolletta però, ad esempio con i bonus, i benefici sociali e tutti quelli previsti sia dallo Stato che dal Comune si riduce il prezzo e quindi il 20% viene calcolato su una base minore. È un aiuto, non una soluzione perfetta ma sicuramente un sostegno dal punto di vista pratico.

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