Balconi e terrazze possono essere modificati e resi spazi chiusi, ma soltanto seguendo delle regole ben precise.
C’è chi vorrebbe trasformare balconi e terrazze in luoghi chiusi e non può farlo. Non è raro, infatti, che si pensi di trasformare queste zone della casa in verande, ma non sempre è possibile. Generalmente, è infatti obbligatorio ottenere un permesso dagli Enti Locali e occuparsi di una parte burocratica non proprio semplicissima.
Ottenere un’autorizzazione di questo tipo dal Comune non è facile: spesso, infatti, i permessi non vengono concessi, in quanto vetrate di questo genere andrebbero a modificare la grandezza dell’immobile, creando nuovi ambienti abitabili. Recentemente, è stato, però, modificato il Testo Unico Edilizio con un emendamento del DL Aiuti Bis (Decreto-Legge 115/2022). Scopriamo di più in merito.
Balconi e terrazze, come chiuderli ed essere in regola
Secondo quanto stabilito dall’articolo 33 quater del DL 115/2022, è possibile non chiedere il permesso di chiudere balconi e terrazze. Questo, però, soltanto se si tratta delle VEPA. Queste ultime sono delle vetrate panoramiche amovibili, che possono essere rimosse con facilità senza avere un impatto visivo particolare sull’edificio e senza andare a modificare la grandezza dell’immobile.
Grazie alle VEPA, è possibile creare degli ambienti chiusi per la stagione invernale e rimuovere il tutto durante la stagione calda. Si tratta, per la precisione, di pannelli di vetro trasparenti e scorrevoli che possono, quindi, essere tolti o piegati con facilità. Essendo rimovibili – come detto – non creano uno spazio chiuso in modo definitivo. Naturalmente, per poter far parte dell’Edilizia Libera occorre che le vetrate garantiscano una micro-areazione adeguata senza – come detto prima – modificare l’estetica del palazzo.
Cosa sapere delle VEPA
Le VEPA non presentano infissi e risultano, dunque, quasi invisibili agli occhi. Non hanno, inoltre, vetri tripli o doppi. In ogni caso, anche le VEPA devono rispettare le leggi urbanistiche del luogo e le norme riguardanti la materia antisismica, così come quelle di sicurezza, antincendio ed efficienza energetica.
Da tenere in considerazione sono anche le norme condominiali: ci potrebbero, infatti, essere dei fattori da tenere in considerazione come i colori, le dimensioni e i materiali da utilizzare quando si fanno lavori del genere. Per quanto riguarda, invece, i costi e l’installazione di questi dispositivi non è possibile fare previsioni, perché questi dipendono da diversi fattori: dalle finiture e del vetro scelti, così come dalla chiusura e dal tipo di scorrimento preferito.
A seconda delle proprie preferenze è, inoltre, possibile optare per vetrate più o meno spesse. Il consiglio è, comunque, quello di affidarsi ad esperti che sappiano consigliare prodotti di qualità che siano resistenti agli eventi atmosferici.