Bagno giapponese: un’oasi di benessere a casa tua

Scopriamo tutti gli aspetti caratteristici del bagno giapponese, un luogo molto importante dove ci si prende cura del corpo.

Il bagno giapponese è un vero e proprio rito di purificazione e segue delle regole ben precise, se volete concedervelo anche voi, ecco tutto quello che occorre sapere.

Partiamo dal dire è un elemento fondamentale della cultura e della vita quotidiana in Giappone. Il modo occidentale di considerare i bagni è parecchio diverso da quello nipponico. La differenza principale è che noi lo consideriamo un luogo dedicato principalmente all’igiene personale, mentre il bagno giapponese è anche uno spazio di relax e contemplazione.

Se volete ricreare in casa vostra un vero e proprio bagno giapponese dovete tenere presente alcuni dettagli, che potete scoprire continuando a leggere.

Come creare un bagno giapponese in casa

Il bagno giapponese non è un semplice luogo in cui lavarsi e curare la propria igiene personale ma è soprattutto una zona in cui potersi isolare dal mondo esterno e rilassare o anche riflettere e meditare. Infatti prendere un bagno caldo è uno dei modi in cui i giapponesi alleviano la sensazione di stress dovuta alle preoccupazioni della vita.

Bagno giapponese in legno
Bagno giapponese in legno – designmag.it

Il bagno, dunque, noto come furo o ofuro se ci si riferisce alla forma onorifica, è un vero e proprio rito che si pratica nella furoba, ossia nella stanza adibita a questa pratica, che è diversa e separata rispetto alla toilette dove si trova il wc. Come funziona?

Per eliminare lo stress e purificare il corpo, i giapponesi si immergono nell’acqua calda, ma non prima di essersi sottoposti a una sorta di doccia. Infatti il bagno giapponese tradizionale è composto tipicamente da due parti: una zona di lavaggio e una vasca.

Nella zona di lavaggio le persone si lavano, cioè si insaponano e si sciacquano per bene tutto il corpo. Per essere più comodi e procedere nel migliore dei modi c’è un preciso arredo bagno. Spesso utilizzano una piccola panca o sono seduti su uno sgabello. Il momento del lavaggio è importante, serve per togliere ogni impurità dal corpo e dai capelli, prima di immergersi nella vasca.

Questo è un passaggio fondamentale, poiché la vasca è considerata un luogo di relax dove rilassare il corpo, e non di pulizia. Alla base del concetto sporco/pulito e dalla concezione di voler tenere separati i due elementi sta proprio la prassi che vuole posizionare il bagno, cioè la furoba, lontano dal wc.

Dopo essersi lavati, quindi, ci si immerge in una vasca da bagno, tradizionalmente di legno, colma d’acqua calda a una temperatura minima di 43 gradi. Spesso per mantenere calda l’acqua si pongono sopra la vasca delle assi di legno.

 

Gestione cookie