Aumenta il valore della tua casa, il segreto è il bagno: come trasformarlo con poco

Ecco in che modo intervenire sul bagno per incrementare il valore dell’abitazione. I dettagli da considerare con molta attenzione.

Troppo spesso lo si ‘lascia indietro’, trascurandolo e non curandosi troppo degli effetti che potrebbe produrre in termini di incremento del valore dell’immobile. Stiamo parlando del bagno (o dei bagni) di casa, luoghi nei quali si provvede alla propria igiene personale ma che possono essere personalizzati come qualsiasi altro locale per trasformarsi in ambienti rilassanti, nei quali rigenerarsi e ricaricare le batterie dopo una giornata stancante.

Ma non solo perché accanto all’aspetto estetico, il bagno rappresenta anche il punto focale dell’appartamento nell’ottica della generazione di un valore economico aggiunto. Ristrutturare i bagni, insomma, rappresenta a tutti gli effetti un investimento che, qualora si deciderà di vendere casa in futuro, consentirà di farlo ad una cifra superiore a quella di acquisto. Scopriamo dunque quali sono i dettagli da tenere altamente in considerazione.

Ristrutturazione bagno per aumentare il valore di casa: come fare

Gli esperti di design sono concordi nell’affermare che un bagno bello, pratico e funzionale aumenterà il valore dell’abitazione. Ma gli interventi devono essere fatti nel modo giusto, seguendo una serie di preziosi consigli relativi a colori, configurazioni, dimensioni, usi ed illuminazione. Se, ad esempio, il bagno è basso, aggiungere dettagli verticali lo farà sembrare più alto mentre nel caso di un bagno stretto l’ampiezza visiva potrà essere creata mediante dettagli orizzontali e decorazioni spaziose nell’area tra lavabo e wc. In generale un bagno piccolo dovrà risultare minimalista, puntando solo sullo stretto necessario.

Ristrutturazione bagno: scelta dei colori e delle decorazioni
Bagni grandi e bagni piccoli: come cambia la scelta delle tonalità (Designmag.it)

La doccia è il cuore pulsante del bagno: design e decorazione sono gli elementi cardine, insieme alle dimensioni. La raccomandazione è quella di puntare su pareti divisorie in vetro e sui modelli di docce walk-in o a battente (aggiungendo, se lo spazio lo consente, una torre doccia con idromassaggio). Ancora, le aree del wc e del lavandino non dovrebbero avere colori troppo accesi o in contrasto tra loro, optando per ceramiche di un tono unico o di tonalità simili e dettagli minimal per dividere gli spazi; eventualmente giocando con configurazioni che vadano a valorizzare lo specchio o il lavandino.

I toni chiari come crema, bianco, azzurro, beige e grigio chiaro sono consigliati per bagni piccoli in quanto aumentano la luminosità. Mentre a terrà è bene sfruttare la ceramica di grande formato, e finiture lucide alle pareti. Per chi punta al design l’impiego di legno a doghe, marmi esotici o finiture in cemento potrebbe valorizzare i pavimenti. Per i bagni grandi invece i toni scuri come grigio, caffè, nero o terracotta sono l’ideale, specialmente con finiture opache e pavimenti quadrati o a spina di pesce; questi toni riducono la sensazione di ampiezza rendendo lo spazio più accogliente.

Infine un occhio di riguardo a lavelli, rubinetti e wc: i primi in ceramica o porcellana di colori chiari, da abbinale a mobili in legno o ripiani in pietra naturale. I secondi robusti, alti (in proporzione alle dimensioni del bagno) e di design. I terzi sollevati, per una migliore igiene e dotati di un sistema a doppio scarico per utilizzare l’acqua in modo efficiente e responsabile.

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