Il Canone RAI è confermato anche nel 2025 con una brutta sorpresa per le famiglie che si riduce in un aumento delle bollette.
Il Canone RAI nel 2024 era stato ridotto da 90 euro a 70 euro, con addebito a rate sulle bollette. La Manovra 2025 prevede una novità che non piace alle famiglie.
La novità riguarda la mancata proroga della riduzione del Canone RAI, pertanto da 70 euro passa di nuovo a 90 euro con un impatto rilevante sulle bollette. Sulla mancata proroga è intervenuto anche il Codacons, che ha evidenziato come quest’azione peserà sulle famiglie.
Aumenta il Canone RAI: da 70 passa a 90 euro
La proroga dello sconto sul canone RAI di 20 euro come nel 2024 non compare nella Legge di Bilancio 2025, anche se il ministro Giorgetti l’aveva confermato. Senza lo sconto le famiglie italiane rischiano un aumento delle bollette.
La riduzione del Canone RAI da 90 a 70 euro introdotta nella Manovra 2023 per l’anno 2024, è stata accolta con successo. Il Canone RAI è addebitato in modo automatico nella bolletta della luce, per tutti coloro che detengono un televisore. Il provvedimento in vigore nel 2024 aveva alleviato il carico fiscale delle famiglie. Purtroppo, nel testo della Legge di Bilancio 2025, la riduzione del canone non compare, è il canone nel 2025 ritornerà a 90 euro.
Il pagamento in alcuni casi non è dovuto, in effetti, è possibile chiedere l’esonero presentano un’apposita domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Esonero pagamento del Canone
Sono esonerati dal pagamento del Canone RAI gli ultrasettantacinquenni che hanno un reddito non superiore di otto mila euro. Inoltre, sono esenti i militari stranieri, i diplomatici e coloro che non detengono una televisione.
Le modalità per chiedere l’esonero sono diverse, per i contribuenti che hanno compiuto 75 anni, con un reddito personale e del coniuge, complessivo del nucleo familiare non deve superare 8.000 euro. Inoltre, non devono far parte del nucleo familiare altri conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per colf, badanti, collaboratori domestici). I soggetti che hanno questi requisiti possono presentare entro il 31 gennaio dell’anno stesso la dichiarazione sostitutiva e se le condizioni permangono è possibile usufruire dell’esonero anche per gli anni successivi.
Per i cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e hanno un contratto di fornitura elettrica possono presentare una dichiarazione di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta in automatico. Per ottenere l’esenzione del pagamento, nessun componente della famiglia deve avere un apparecchio televisivo.
La dichiarazione deve essere presentate dal primo luglio al 31 gennaio dell’anno successivo ed è valida per l’intero anno successivo; dal primo febbraio al 30 giugno valida per il secondo semestre dello stesso anno.