Il marchio Artemide è sicuramente uno dei più conosciuti quando si parla di lampade d’arredamento. Fin dal lontano 1959, quando l’azienda italiana venne fondata da Ernesto Gismondi e Sergio Mazza, ha sempre ricoperto un ruolo leader nel settore grazie a creazioni dalla forte personalità e dal design senza tempo.
Nel corso degli anni ha saputo consolidare sempre più la sua reputazione, e i successi ottenuti le hanno permesso di conquistare molteplici premi. Non possiamo che ricordare, tra i molti, il “Compasso d’Oro alla Carriera” nel 1994, e il premio “European Design Prize” nel 1997.
L’eccellenza nel progetto e nell’esecuzione ha portatole lampade Artemide ad essere un vero e proprio oggetto di culto. Centri commerciali, negozi dedicati all’arredamento di design e negozi online come Agof Store sono il luogo ideale per vedere e acquistare uno dei modelli di lampade Tolomeo prodotte da Artemide.
La storia di Tolomeo
La lampada Tolomeo, con tutte le sue varianti, è senza ombra di dubbio uno degli oggetti più iconici tra quelli realizzati da Artemide.
Nata quasi per caso dalla mente di Michele De Lucchi, in una soleggiata giornata di vacanza al mare, ha saputo immediatamente colpire l’interesse di Ernesto Gismondi.
I primi prototipi fanno la comparsa negli stabilimenti Artemide nel 1986, e, dopo un intenso lavoro di perfezionamento da parte di Giancarlo Fassina, la lampada viene finalmente commercializzata l’anno successivo, nel 1987.
Il successo del progetto è immediato, tanto da fargli guadagnare il primo importante riconoscimento dopo appena due anni, con l’assegnazione del “Compasso d’Oro” nel 1989 per il suo design così unico e inconfondibile.
Il suo stile, così semplice e lineare, ha saputo adattarsi alle situazioni più differenti, tanto che è possibile trovarla nei luoghi più svariati. Sulle scrivanie di architetti, geometri o semplici studenti, nelle camere di hotel grandi o piccoli o nei musei più famosi al mondo. Il MoMA, il Metropolitan Museum of Art di New York o il Centre Georges Pompidou a Parigi sono solo alcuni dei musei che ospitano questa lampada nella sezione dedicata all’arte contemporanea.
Nel corso degli anni il suo design non ha subito grandi modifiche, si può invece dire che è riuscito ad adattarsi al meglio allo scorrere degli anni per restare più che mai attuale.
La testa della lampada, per esempio, ha subito alcuni piccoli interventi di restyling per poter accogliere le diverse tipologie di lampadine che hanno fatto via via comparsa. Si è passati dalle iniziali lampadine a incandescenza, per passare a quelle fluorescenti, e, per arrivare per ultimo alle più moderne lampade a led.
L’evoluzione della lampada Tolomeo l’ha portata anche a cambiare le proprie dimensioni. Si è così passati dal formato standard a quelli più piccoli, come le varianti Mini e Micro, o a quelli più grandi, come le versioni Mega e XXL.
Un’altra nuova caratteristica sono le molteplici varianti di colore disponibili oltre al classico, e intramontabile, color alluminio. Si può scegliere la più adatta tra verde, arancione, rosso, gialla o nera.
Un’altra sua importante trasformazione è stata quella di fornire alla lampada diverse tipologie di basi. Dalla più classica, utilizzata per le versioni da scrivania e terra, a diversi tipi di pinze. “Base” che le permette di essere utilizzata in diversi contesti. Tra le novità più recenti, sono state introdotte delle varianti che permettono di utilizzare questa lampada come una vera e propria applique.
Le continue evoluzioni di questa lampada hanno permesso di farla diventare una lampada utilizzabile in ogni ambiente della propria casa o ufficio.
Mai come oggi, possiamo dire con certezza che la lampada Tolomeo non è solo uno degli oggetti di design italiano più famosi nel mondo, ma anche uno dei prodotti più fortunati creati da Artemide nel corso degli anni.