Ma è davvero possibile prendere casa in affitto senza sborsare 1 solo euro? In effetti esistono tre escamotage del tutto legali che portano a questo obiettivo.
Il costo di un affitto in Italia è arrivato davvero alle stelle. L’ultimo report condiviso da un’importante agenzia immobiliare ha segnalato che a Luglio 2024 il prezzo medio richiesto al mese si approssimava intorno ai 14 euro al metro quadro, con punte di oltre 21 euro al m² in Valle d’Aosta e poco più di 7 euro in Umbria. Dati che nei fatti segnano un +10,45% rispetto allo stesso periodo dello stesso anno.
Il trend degli affitti in aumento continua a crescere e avere una casa non significa mai solo dover pagare un affitto; in allegato ci sono le spese condominiali, quelle per le utenze e ovviamente le spese alimentari, di svago e quant’altro. L’ideale allora sarebbe quello di avere una casa in affitto e riuscire a non sborsare neanche 1 euro al mese; ma è davvero possibile riuscirci? Le case ad affitto zero esistono o meglio si può arrivare ad affitto zero e ci sono anche diversi modi per riuscirci.
Per riuscire ad ottenere una casa ad affitto zero ci sono tre metodi, completamente diversi. ma la regola comunque è che bisogna adattarsi. Come con il primo metodo e cioè quello delle case ad affitto agevolato; ci sono tanti piccoli comuni dello Stivale che stanno avviando progetti di riqualificazione e ripopolamento dei territori offrendo in affitto case a prezzi davvero irrisori. Uno degli ultimi esempio è quello del comune di Ollolai in Sardegna, qui l’amministrazione ha deciso di mettere in affitto case alla modica cifra di 1 euro al mese. Il contro? Ci si deve adattare appunto, difficilmente si troverà un offerta del genere a Milano e dintorni.
Altro escamotage è quello della contrattazione con le aziende. Molte imprese italiane e multinazionali offrono tra i benefit dei propri dipendenti proprio l’affitto di casa. Il questo caso il costo è davvero nullo, perché a pagare è l’azienda, la mossa migliore è quella di concordare con il proprio datore di lavoro questa opzione nel momento in cui si comincia ad affrontare la questione dei bonus o anche dello scatto di carriera.
Infine, c’è l’opzione subaffitto; per esempio chi ha in affitto un appartamento grande può decidere di subaffittarlo ad un coinquilino fisso o anche sfruttare il meccanismo degli affitti brevi segnalando la disponibilità sulle diverse piattaforme di genere disponibili. In questo modo ogni mese si rientra, in tutto o in parte, delle spese sostenute per l’affitto. Quest’ultimo può essere il grande vantaggio degli affitti nelle grandi città.