L’importanza di restare informati: per usufruire del bonus casa under 35 servono attenzione ai dettagli e tempestività.
In periodi di incertezza economica come quello che da qualche anno investe la società italiana, le misure di assistenza da parte delle istituzioni rappresentano spesso uno strumento fondamentale per portare a termine piani importanti come quello dell’acquisto di una casa. Questa considerazione è ancor più vera se si prende in considerazione la situazione dei giovani lavoratori under 35, che vivono notoriamente con stipendi molto più bassi e prospettive molto più precarie di quelle dei loro genitori.
Con l’approvazione dell’ultimo emendamento al decreto Milleproroghe, sembra però che si aprano nuove porte per il futuro abitativo dei giovani in Italia. La novità riguarda una proroga molto attesa: quella del Bonus casa dedicato agli under 35. Questa misura ha rappresentato negli ultimi anni un faro di speranza per molti giovani desiderosi di fare il grande passo verso l’acquisto della prima abitazione, offrendo significative agevolazioni fiscali. Tuttavia, la domanda che sorge spontanea è: la proroga è davvero accessibile a tutti coloro che rientrano nella fascia d’età indicata?
Bonus casa under 25, requisiti e tempistiche cambiano
Il cammino verso l’acquisto della prima casa, per i giovani, è notoriamente un percorso costellato di ostacoli, in gran parte dovuti alle sfide economiche e burocratiche. Il governo, nel tentativo di alleggerire questo peso, aveva introdotto il Bonus casa under 35, un’iniziativa che prometteva di facilitare il sogno della casa propria attraverso l’esenzione da alcune imposte e l’offerta di crediti d’imposta vantaggiosi.
Questo incentivo, inizialmente previsto per un periodo limitato, ha visto diverse proroghe, offrendo così a un numero maggiore di giovani la possibilità di beneficiarne. Con l’ultima modifica legislativa, però, emerge un quadro che merita un’analisi più attenta.
Secondo quanto afferma la proroga annunciata con l’emendamento al decreto Milleproroghe, nel 2024 potranno accedere al Bonus solo coloro che hanno registrato un atto preliminare di compravendita entro il 31 dicembre 2023. Inoltre, l’atto definitivo dovrà essere stipulato entro il 31 dicembre 2024. Questi requisiti delineano quindi una fascia ben precisa di beneficiari, lasciando fuori coloro che non hanno avviato le pratiche necessarie entro i termini stabiliti.
Oltre a questi requisiti, la soglia ISEE di 40.000 euro annui e il limite d’età di 35 anni rimangono criteri imprescindibili per l’accesso a queste agevolazioni.
Le agevolazioni comprendono l’esenzione da imposte di registro, ipotecarie e catastali, oltre a crediti d’imposta sull’IVA per gli acquisti soggetti a tale imposta e l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui finanziamenti.
Questo scenario solleva quindi interrogativi su chi effettivamente potrà godere della proroga e chi, invece, si troverà a dover navigare il mercato immobiliare senza questo sostegno. La situazione più delicata è sicuramente quella di coloro che, pur rientrando nei criteri di età e ISEE, non hanno potuto o saputo anticipare le proprie mosse entro il 2023.