L’arredo dorato è necessariamente la quintessenza del kitsch? No, a patto di saperli dosare in maniera perfetta e abbinarli nel modo giusto.
L’utilizzo del color oro è uno dei grandi spartiacque che divide l’opinione degli interior designer. Per molti è sinonimo di pacchianeria e di cattivo gusto, per altri è invece un elemento d’arredo irrinunciabile, in grado di regalare ad ogni ambiente un tocco regale e prezioso.
Come capita sempre in questi casi, la verità sta nel mezzo. Questo significa che tutto dipende dalle scelte che si compiono intorno all’utilizzo dell’oro nell’arredo di interni. Il segreto infatti sta nel riuscire a mantenere un equilibrio perfetto tra l’importanza dell’oro e tutti gli altri elementi cromatici e compositivi dell’ambiente.
Per andare sul sicuro l’oro dovrebbe essere impiegato solo come colore d’accento, ovvero come colore da utilizzare in una piccola percentuale degli spazi e degli arredi della stanza, solo per conferire luminosità e personalità a un ambiente che altrimenti potrebbe essere elegante, ma risultare un po’ anonimo.
Se invece si vuole osare, si potrebbe scegliere di utilizzare l’oro come colore a contrasto, impiegandolo cioè in almeno il 20/30% delle superfici presenti nella casa. In questo caso si introducono tendaggi, carta da parati e tappeti nell’elenco degli elementi che possono essere toccati da Re Mida.
Gli abbinamenti giusti per il color oro nell’arredo d’interni
In linea generale l’oro deve essere equilibrato dall’utilizzo di molti colori neutri che dovrebbero sempre virare leggermente verso lo spettro dei colori caldi. Sono un ottimo esempio dei colori che vengono esaltati dall’oro il color panna, il beige, il color sabbia, il marrone caldo o il verde salvia (che contiene una piccola percentuale di giallo). Anche il rosa e l’azzurro vanno molto bene, a patto che non si tratti di colori baby: molto puntare su quelli desaturati e più polverosi come il rosa cipria e il carta da zucchero.
Se invece si preferisce dare alla stanza una “temperatura fredda” nel suo complesso, si dovrà optare per il bianco ottico, il grigio e il nero, a patto però di utilizzare quest’ultimo colore con molta parsimonia. Il nero si abbina infatti meravigliosamente all’oro, ma di certo non può essere utilizzato come colore di base nella composizione cromatica di un ambiente perché lo renderebbe tetro, scuro e opprimente.
I colori molto saturi, come il petrolio, il viola, il blu elettrico, il verde smeraldo o il porpora, si abbinano molto bene all’oro, ma possono essere utilizzati in percentuali molto piccole. Anche in questo caso utilizzare tali colori in grandi quantità renderà l’ambiente estremamente pesante e il rischio di essere pacchiani è davvero altissimo.
