Ogni casa deve essere arredata in base a un certo gusto: ecco come si può personalizzare servendosi dell’arte. I consigli degli arredatori.
Rendere la propria abitazione unica è un’operazione che richiede un certo grado di intenzionalità. Quando i nostri ambienti, infatti, sono la nostra diretta estensione, diventano caratteristici, ma anche in grado di seguire e riflettere la nostra stessa evoluzione. Si tratta, effettivamente, di trattare i nostri ambienti come parti di una vera e propria opera d’arte. Progettare e arredare i nostri interni, infatti, è qualcosa che sta nel mezzo tra l’arte e l’utilizzo di strumenti più tecnici.
Spesso e volentieri, quando si vuole personalizzare al massimo la propria abitazione, l’esigenza non è più quella di scegliere uno stile, ma di crearne uno personale. A questo punto, entra in scena tutto l’estro e la capacità di affiancare alla progettazione dello spazio, la scelta di dettagli che rendono la nostra casa un vero e proprio diamante.
In questo tipo di operazioni, è l’arte a venirci incontro: inserire nei nostri ambienti dei pezzi unici, renderà la nostra casa una sorta di casa museo, in grado di raccontare la nostra personale storia.
Rendere unica la nostra casa: ecco come farlo con l’arte
Spesso e volentieri, si sceglie uno stile che caratterizzi i nostri ambienti domestici, ma quando si vuole fare di più, allora non basta più uno stile, ma la propria casa deve diventare una vera e propria estensione di noi.
Introducendo l’arte nelle nostre case, le renderemo personali e uniche. Sono proprio pezzi d’arte, infatti, a ispirare il progetto stesso degli interni. È l’arte a diventare il concept e a configurare gli spazi e delineare il gioco di luci e ombre. Una volta scelta l’opera o le opere, che si vuole avere nella propria abitazione, da lì partiranno una serie di decisioni fondamentali. In primis, l’architettura dei nostri ambienti: la configurazione degli spazi, le geometrie, le forme, i pieni, i vuoti, la funzionalità.
E proprio i colori che caratterizzano l’opera d’arte, diverranno i toni di cui si vestiranno i nostri spazi. La casa diventa quasi una galleria d’arte, ma non in modo troppo esplicito. Per questo motivo, va studiata bene anche l’illuminazione: sì alla luce naturale, no alle luci da esposizione. La luce artificiale deve accompagnare delicatamente l’occhio del fruitore verso le opere d’arte, senza mai essere troppo presente. In questo gioco di ruoli, però, il protagonista rimane sempre colui che abita la casa.