Ecco qualche idea per arredare la propria camera da letto e renderla unica e confortevole: poche mosse e cambierà completamente aspetto.
Se c’è un posto, tra le mura casalinghe, dove si esprime a pieno la sfera intima di chi la abita, questo luogo nel luogo è la camera da letto. È vero: forse non sarà l’ambiente principale che viene maggiormente vissuto all’interno di una casa, come invece può accadere per il salotto, crocevia di ospitalità e convivialità, oppure alla stessa cucina, con i suoi relativi e fisiologici ricorsi. Di certo, la stanza da letto suggerisce particolari momenti di una giornata e altrettanto particolari stati d’animo.
Si tratta del luogo della notte, del riposo e perché no, luogo di intimissime condivisioni. Pertanto, non è da escludere che un ambiente stimolante possa migliorare la qualità della vita all’interno di questo specifico ambiente, ma essere indirettamente nutrimento immaginifico per la mente. Come rendere tutto questo realistico? È sufficiente unire qualche idea di massima dettata dal gusto, con le migliori opzioni, per ciascuna necessità, suggerita dall’interior design.
Come arredare in modo originale la propria camera da letto
Per evitare di scadere in un ambiente esteticamente conformistico, se non addirittura con la paura di cadere in una scelta sostanzialmente disastrosa per la mente e lo spirito, c’è chi si rivolge alla consulenza di un interior designer; chi invece porta avanti l’esercizio fisico di sfogliare centinaia di pagine relative alle tante riviste di architettura che si trovano in edicola.
Ebbene, trarre il meglio (da un punto di vista estetico, appunto) dalle pareti e dall’arredo che arricchiranno la camera da letto, contribuirà davvero a migliorare la qualità del soggiorno all’interno di essa, e ciò significa dare un contributo positivo anche alla qualità del sonno, che è tutt’altro da sottovalutare nel novero del tenore di vita. Dalla rivista AD si possono raccogliere sette idee di arredo che soltanto il gusto personale e l’appagamento possono scremare.
Sette idee per arredare la stanza da letto: dal minimalismo al massimalismo
In fondo, è dal dettame del proprio carattere che giunge la giusta interpretazione (almeno la propria) di un ambiente che si appresta ad essere vissuto, opporre rinnovato. Molteplici sono le chiavi di lettura: dal minimal, dallo spartano, al massimalismo e al lusso, da una concettualità zen alla dicotomia tra antico e moderno, tra urbano e rustico.
Ecco dettagliatamente quali suggerimenti si possono applicare osservando le sette scelte di arredo prese in esame da AD. Si può partire da una prima scelta legata a toni neutri e mobili d’antiquariato, ma creando un ambiente senza tempo grazie alla texture complementare del legno che si sposa con i colori tenui del mobilio, col metallo e i tessuti. Effetto caleidoscopico per una stanza “à la Parisienne“, dove la testiera del letto è imbottita e regale, tende e paralumi sono coloratissimi; il tutto sullo sfondo nel tenue grigio delle pareti, rendendo la stanza, nel suo insieme, accogliente.
Stile contemporaneo con pezzi vintage, colori ancora tenui grazie a materiali naturali e grezzi. O al contrario, si può osare con pareti e arredi dalle nuance scure, blu e viola in particolare, colori pieni da associare a dettagli minimalisti e tradizionali. Per gli appassionati della campagna, l’alternativa può essere rappresentata da un bel cottage zen, dove materiali naturali come legno e pietra, associati ad elementi alternativi raccolti dalla tradizione giapponese (tatami e shoji), la fanno da padrona. Pace e tranquillità si possono ottenere anche con lo stile tradizionale di un rustico toscano: pareti in pietra, travi a vista e pavimenti in cotto, assieme ad eleganti, piccoli tocchi di modernità. Infine, l’apice della filosofia minimalista: il “tono su tono“: nella cornice dei colori chiari di muri e soffitto, si accomodano le tonalità calde della fascia bassa delle pareti e dei mobili. La pace nel nome della continuità visiva.