Sempre più persone utilizzano l’aria condizionata ma c’è un momento della giornata nel quale non andrebbe mai accesa
Complici temperature sempre più elevate e durature nel tempo, un’afa spesso insopportabile e livelli di umidità tali da aumentare il ‘percepito’ anche di tre o quattro gradi, sempre più persone decidono di installare un sistema di aria condizionata nelle proprie case. Non solo questi dispositivi abbattono rapidamente la temperatura interna, ma assolvono anche la funzione di deumidificatore, eliminando il vapore acqueo in eccesso presente nei vari locali e restituendo aria più secca e godibile.
Certo è che un impiego eccessivo dell’aria condizionata può, a fine mese, costare caro in termini di bolletta dell’energia elettrica. Ma non solo, perché vi sono alcuni momenti della giornata nei quali gli esperti sconsigliano di utilizzarla per motivi di salute. Scopriamo quali sono e per quale motivo.
Aria condizionata in casa, quando è meglio non accenderla: motivi e rischi
Abituarsi ad un impiego costante dell’aria condizionata in casa, specialmente nel caso in cui venga creata un’escursione termica troppo marcata tra locali interni e ambiente esterno, può avere delle conseguenze dal punto di vista della salute. Ed infatti gli esperti ricordano che per un ambiente ottimale sarebbe preferibile impostare la temperatura di pochi gradi al di sotto di quella esterna e, comunque, mai sotto i 24 gradi.
C’è però un’abitudine che molti hanno pensando di trarne beneficio ma che invece può risultare, a lungo andare, piuttosto dannosa. Ovvero accendere il condizionatore prima di coricarsi e lasciarlo attivo durante le ore notturne. I problemi di salute che ne possono derivare sono molteplici e potrebbero intaccare lo stato di benessere di una persona influendo, ad esempio, sul sistema respiratorio in maniera negativa. Ma non solo: l’aria condizionata di notte, specialmente se impostata a temperature molto basse, può provocare irritazione alla gola, congestione nasale oppure arrivare a peggiorare condizioni come l’asma.
Andando a ridurre l’umidità nelle vie respiratorie, l’aria fredda del condizionatore può provocare irritazione e secchezza oltre che una secchezza della pelle dovuta alla riduzione dei livelli di umidità nell’ambiente. Ecco perché l’ideale sarebbe farla funzionare prima di coricarsi impostando un timer in maniera tale che si spenga poco dopo: vi aiuterà a eliminare la sudorazione ma senza complicazioni per la vostra salute. Riducendo ai minimi termini anche il rischio di continui e fastidiosi risvegli notturni a causa del troppo caldo.