Sbagliando molti pensano che il mondo dell’architettura sia popolato solo da uomini, invece queste architette famose che hanno lasciato il segno nella storia dimostrano che anche le donne sono protagoniste in questo settore.
Facciamo un piccolo focus sul mondo dell’architettura e del design al femminile, con le donne archistar e designer che hanno lasciato la loro impronta e hanno arricchito il mondo con le loro idee e le loro innovazioni.
Le architette più famose in Italia e nel mondo
Sono tante le donne architetto famose in tutto il mondo che con le loro creazioni hanno contributo a innovare i canoni dell’architettura cambiando letteralmente le regole del gioco. Parliamo, tra le altre, di Zaha Hadid, Gae Aulenti, Lina Bo Bardi, Patricia Urquiola.
ZAHA HADID, la prima donna tra le architette famose che vinse il Premio Pritzker

Classe 1950, Zaha Hadid è nata a Baghdad ma ha vissuto a Londra. È stata la prima donna a ricevere il Premio Pritzker nel 2004. Cinque anni dopo si è guadagnata il Premio Imperiale e ha bissato il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. È stata per il TIME una delle 100 personalità più influenti al mondo nel 2010, ed è ricordata per la sue opere caratterizzate da forme curve e fluide, dall’aspetto futuristico ma sempre armonizzate con il paesaggio naturale.
GAE AULENTI, la regina del Neoliberty

“L’architettura è un mestiere da uomini, ma ho sempre fatto finta di nulla”. Così diceva Gae Aulenti, una delle figure di spicco dell’architettura italiana e internazionale. Nata a Palazzolo della Stella, in provincia di Udine il 4 dicembre del 1927, Gaetana Emilia Aulenti si occupò di architettura, design, progettazione degli spazi, architettura di interni, allestimenti di mostre, di showroom e scenografie teatrali con un occhio sempre innovativo. Sua la famosissima lampada Pipistrello della Martinelli Luce. Milano le ha dedicato una piazza.
LINA BO BARDI, Leone d’Oro speciale alla memoria della 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

Lina Bo Bardi, nata Achillina nel 1914 a Roma e naturalizzata brasiliana, sposata con Pietro Maria Bardi (critico, storico dell’arte, giornalista e gallerista) è stata architetto, designer, scenografa teatrale, artista e critica italiana che si è imposta con le sue idee molto in anticipo sui tempi.
È senza dubbio una delle figure più significative e rivoluzionarie dell’architettura del Novecento. Importante è la collaborazione con Carlo Pagani e con lo studio di Giò Ponti e la sua intensa attività editoriale, con la nascita di riviste come Grazia, L’Illustrazione Italiana, Tempo, Domus, Quaderni di Domus, Habitat e il settimanale A-Attualità, Architettura, Abitazione, Arte. Viene ricordata anche per aver partecipato alla resistenza e per essere stata tra i fondatori del Movimento Studi Architettura (MSA).
PATRICIA URQUIOLA, dalla Spagna a Milano alla conquista del mondo

Patricia Urquiola, architetto e designer spagnola, nasce a Oviedo nel 1961 ed è considerata ha realizzato molti lavori unici che l’hanno resa uno dei grandi nomi nel mondo del design moderno e una delle figure femminili più brillanti del design contemporaneo.
Nel 2001 ha fondato il Patricia Urquiola Studio con Alberto Zontone, che opera nei settori di product design, architettura, direzione artistica e consulenza strategica. Il suo stile si basa su un principio fondamentale: pensare spazi o oggetti in relazione alle persone. Vale la pena leggere la nostra intervista a Patricia Urquiola in cui ci ha raccontato di sé e dei suoi progetti.