Non sapete come appendere i quadri alle pareti di casa? Le regole e gli schemi da seguire per un risultato perfetto
Per molti può sembrare una passeggiata, un’operazione semplice solitamente condotta dopo aver arredato tutta casa. Ma in realtà appendere i quadri alle pareti richiede una certa attenzione e lo provano i risultati che, spesso, non corrispondono alle proprie aspettative.
Del resto per una disposizione corretta de quadri occorre fare riferimento a una serie di metodi e regoli che ci aiutano a caratterizzare una stanza nel modo giusto conferendole stile, luminosità ed esaltandola a 360 gradi. Scopriamo dunque in che modo arrivare alla disposizione migliore dei quadri creando armoniose composizioni personalizzate.
Uno dei primi elementi da tenere in considerazione quando si decide di appendere quadri in casa è sicuramente la loro altezza. Collocarli ad altezza casuali, troppo in alto o troppo in basso, produrrà risultati sgradevoli alla vista. Occorre invece valutare questo aspetto con molta attenzione per dare un tocco di eleganza al locale di casa ed è bene muoversi con una pianificazione anticipata della disposizione per poi procedere senza intoppi alla collocazione dei quadri. Esiste una regola generale che prevede di posizionare il centro del quadro a un‘altezza di 160 cm da terra: in questo modo si andrà a rispettare l’armonia visiva.
Ma non è questo l’unico elemento cardine: anche la dimensione dei quadri deve essere tenuta in considerazione per fare in modo che risulti proporzionata all’ambiente, evitando dunque opere troppo piccole su ampie pareti o quadri troppo grandi in stanze piccole. Ancora, la forma delle cornici, la coerenza con gli altri elementi di arredo presenti e il colore delle immagini costituiscono altri elementi da considerare con attenzione prima di disporre i quadri.
Nella fattispecie esistono otto schemi da seguire: come ad esempio immaginare una linea centrale che divide due file di cornici. Occorre garantire dunque che la distanza, nella parte superiore e inferiore, tra le cornici sia uniforme. Oppure lo schema della linea mediana, quello con asse inferiore o superiore o la proposta dello schema a spirale, una disposizione molto apprezzata perché si crea, partendo dal quadro più grande, un percorso che va a ricreare la forma di una spirale. Ancora potete optare per lo schema degli assi sfalsati o per quello dell’asse diagonale, fino agli schemi dei quadri uniti o a spigolo.