I lavori di ristrutturazione in condominio non sono sempre possibili e non rispettare questa regola potrebbe creare spiacevoli conseguenze.
Abitare in un condominio può offrire numerosi vantaggi in termini di servizi, tuttavia, nei casi di condivisione e di rispetto delle regole, può generare diverse sfide e discussioni. In particolare, la gestione e la manutenzione degli spazi comuni e delle spese condominiali, possono essere fonte di disaccordo.
In questi casi, appellarsi alle regole condominiali rappresenta l’unica soluzione per risolvere determinate situazioni. L’insieme di norme che disciplinano la vita in condominio, si rivelano essere fondamentali per garantire una convivenza rispettosa tra condomini, all’insegna del rispetto delle regole e della condivisione pacifica.
In particolar modo, le regole condominiali entrano in gioco soprattutto nella gestione del proprio immobile all’interno dell’edificio. A differenza di quanto si possa pensare, essere proprietari dell’appartamento non implica l’assoluta libertà di azione sull’immobile.
Ristrutturazione in condominio: le regole da seguire
Nel caso di lavori di ristrutturazione nel proprio appartamento, esistono norme di comportamento condominiale codificate per legge. È bene considerare il condominio come una comunità ristretta, in cui è necessario avvisare l’amministratore e i vicini dell’inizio e del termine di eventuali attività che possono arrecare disturbo. Secondo l’articolo 1122 del Codice Civile “opere su parti di proprietà o uso individuale”, nell’unità immobiliare di sua proprietà, il condominio non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni o che danneggino il decoro architettonico dell’edificio.
Durante la fase di lavori, ogni condomino è libero di utilizzare le parti comuni dell’edificio, purché non alteri la destinazione d’uso e non impedisca agli altri di farne pari utilizzo. In generale, i lavori di ristrutturazione vanno effettuati entro i tempi prestabiliti, onde evitare danni o disturbi agli altri condomini. È bene ricordare l’importanza delle fasce orarie consentite per effettuare il lavoro. Solitamente, all’interno degli edifici condominiali, le operazioni rumorose possono essere effettuate a partire dalle 08.00 fino alle 13.00 e dalle 16.00 fino alle 20.00.
L’articolo 659 del Codice Penale sanziona un arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 309 euro a chiunque, mediante lavori di ristrutturazione, arrechi disturbo ai condomini durante gli orari di riposo. Nel caso di atteggiamenti simili, ogni condomino ha il diritto di rivolgersi prontamente all’amministratore e segnalare eventuali danni o disturbi arrecati da lavori di ristrutturazione. Nel caso in cui i limiti vengano ignorati, il condomino dovrà provvedere al risarcimento dei danni oltre che alla cessazione immediate delle opere di ristrutturazione.