Anticipo del TFR per la casa, che stangata: i casi in cui è possibile e quando non lo è

L’anticipo TFR può essere richiesto per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa a determinate condizioni. Vediamo come approfittarne.

Il Trattamento di Fine Rapporto si accumula durante la carriera lavorativa e viene erogato al dipendente al termine di un rapporto di lavoro. In alcuni casi è possibile chiedere un anticipo sul TFR a condizione che si rispettino specifici requisiti. Quando può servire per comprare casa?

Il mutuo è ormai l’unica via per comprare casa. La maggior parte delle persone, infatti, non riuscirà mai ad accumulare la liquidità necessaria per procedere con l’acquisto senza l’aiuto delle banche. Farsi carico delle rate mensili comprensive di alti interessi, dunque, è la strada che inevitabilmente viene scelta per realizzare un sogno. Gli istituti di credito, però, non concedono una somma volta a coprire tutto il valore della casa.

Si fermano all’80%. In più verificheranno l’affidabilità creditizia del possibile cliente e non accetteranno la richiesta qualora l’importo della rata mensile superi il 30/35% dello stipendio. Insomma, servirebbero soldi che possano coprire il 20% da pagare subito più le spese iniziali e che riescano a far abbassare la somma da chiedere alla banca per ridurre l’importo della rata mensile. Come ottenere tale liquidità? Con l’anticipo del TFR.

Quando è concesso l’anticipo del Trattamento di Fine Rapporto per comprare casa

La prima condizione è aver lavorato almeno otto anni presso lo stesso datore di lavoro. In secondo luogo la richiesta di anticipo del TFR può partire solamente se dettata da diverse esigenze tra cui l’acquisto di una casa. Inoltre si può fare domanda di anticipo solo una volta nel corso del rapporto di lavoro e si otterrà al massimo il 70% della somma maturata al momento della richiesta. Tale cifra sarà detratta dal Trattamento di Fine Rapporto spettante al dipendente.

Trattamento Fine Rapporto per comprare casa
Comprare casa con il TFR, le condizioni (Designmag.it)

La normativa prevede che la richiesta sia legata all’acquisto di una prima casa per sé o per i figli. Inoltre l’immobile dovrà essere destinato ad abitazione principale del richiedente e della sua famiglia e dovrà essere sito nel luogo di residenza del lavoratore. La giurisprudenza concede l’anticipo del TFR per l’acquisto di una casa con sottoscrizione di un mutuo ipotecario se la somma risulta di importo pari o superiore rispetto a quanto si intende chiedere come anticipazione.

L’anticipo è ammesso anche per il riscatto di un’abitazione occupata ad altro titolo e per l’acquisto della casa al figlio tramite donazione diretta della somma. La quota di TFR, dunque, dovrà essere versata sul conto del figlio stesso e non del venditore. Infine, si può richiedere l’anticipo anche per comprare il terreno su cui edificare l’abitazione principale.

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