Una ricerca ed una mostra dunque che intendono essere un piccolo omaggio all’arte italiana, alla sua storia: alcuni tra i più interessanti designer italiani sono stati selezionati in base alla sensibilità dimostrata nel proprio lavoro sono stati invitati a riflettere su cosa possa essere venduto nei museum-store italiani e a fornire una propria proposta innovativa.
Al Fuorisalone, ogni progettista è stato associato ad uno dei più importanti musei nazionali in modo che ogni progetto proposto risulti immediatamente aderente al tema.
Ai progettisti, dai giovani Cut&Paste al maestro Riccardo Dalisi, è stato richiesto di presentare un oggetto-campione, che risponda a pochi requisiti fondamentali: l’oggetto dovrà svolgere una funzione pratica, magari minima ma reale; dovrà dimostrare una qualche relazione seppur lontana, velata o ironica al museo associato; essere realizzato in carta o cartone riciclati e dovrà essere facilmente trasportabile.
I prototipi saranno esposti all’interno di un allestimento minimale anch’esso trasportabile e riciclabile curato da Makoto Kawamoto.