Per coloro i quali hanno un animale in casa in un condominio è importante sapere che basta poco per andare incontro a gravi sanzioni.
Come tutti quelli che hanno provato questa esperienza sanno, la vita di condominio non sempre è semplice dal momento che le tensioni ed i motivi di scontro con gli altri sono praticamente all’ordine del giorno. Se da una parte, infatti, deve essere l’obiettivo di tutti quello di coesistere in serenità, sappiamo che questo molto spesso è quasi una utopia. Ed i motivi per i quali si può arrivare al testa a testa sono davvero vari e tanti.
Uno dei più comuni è sicuramente quello che gravita attorno agli animali domestici. In molti casi, infatti, coloro i quali ne possiedono uno o più finisce per equipararli ad un figlio. Dall’altra, parte, c’è chi non accetta la loro presenza nel condominio per i rumori che fanno o per il cattivo odore che possono emettere. Già, perché basta anche solo questo per far scattare delle sanzioni che potrebbero essere davvero dannose e molto serie. Andiamo a vedere che cosa serve sapere in questi casi.
Dinanzi ad un problema di qualunque tipo, in un condominio ma non solo, la cosa primaria ed iniziale da fare è sempre quella di dialogare con la controparte, segnalando il problema. In molti casi, però, questo non basta ed in altrettante situazioni la puzza che può emettere un animale domestico non curato può essere davvero difficile da sostenere per tutto il vicinato. Per questo motivo chi si trova a fare i conti con questo problema può fare un esposto all’ASL, che invierà un tecnico per appurare come stanno realmente le cose.
Nel momento in cui va a constatare che effettivamente c’è una puzza, prenderà tutti i provvedimenti del caso. Il tutto, poi, come è normale che sia, sarà poi raccolto in un verbale, che sarà consegnato alle autorità per valutare se è il caso di procedere. E che servirà anche come attuo per sporgere, eventualmente, denuncia. In tal senso, infatti, nel momento in cui la situazione è talmente grave da risultare molesta, allora la situazione potrebbe anche finire seriamente in tribunale. Ed andiamo a vedere perché.
La risposta è sì ed il reato che si va a configurare è quello di getto di cose pericolose. Chi sente di aver subito un danno da questa situazione, può poi costituirsi come parte civile. In questo reato, infatti, rientra anche l’immissione in aria di odori, o per meglio dire di puzze, che la rendono irrespirabile o non salubre. Chiaramente, però, serve che la situazione sia oggettivamente molto grave e fastidiosa.