Altro che spreco di soldi, i collant rotti diventano utilissimi: 3 idee che mi semplificano la vita in casa

I collant possono danneggiarsi facilmente anche dopo un solo uso, ma non bisogna mai disfarsene: con queste ispirazioni diventano degli alleati formidabili in casa. 

Ogni anno sono tantissimi gli indumenti che finiscono per essere eliminati, molto spesso perché danneggiati. Se alcuni di essi garantiscono con uso prolungato che può durare anche per anni, molto diversa sarà la sorte di altri.

Tra i più fragili e temporanei vi sono sicuramente i collant. Un capo elegante e raffinato, che ha vissuto la sua massima diffusione in Italia a partire dagli anni ’60 e che ad oggi potrebbe ritenersi iconico. Queste lunghe calze che coprono interamente le gambe sono spesso indossate per necessità di calore, ma il più delle volte sono legate ad un puro sfizio estetico.

Il loro utilizzo tuttavia, è molto precario. Basta veramente pochissimo per ritrovarli con delle antiestetiche smagliature, che si ampliano in pochi secondi con il più piccolo movimento, soprattutto nel caso in cui il tessuto sia molto sottile. Gettare via ogni paio rotto è un vero spreco in termini economici, oltre che un serio danno in termini ambientali.

Basta considerare che il nylon, materiale con il quale i collant sono comunemente realizzati, necessita di impegnativi procedimenti industriali per essere riciclato, anche se correttamente gettato nel secco indifferenziato. Prima di pensare alla spazzatura dunque, è bene scoprire le idee più geniali per dare loro una seconda vita. Queste soluzioni sono utilissime in casa.

3 Soluzioni geniali per riciclare i collant rotti

In molti casi i capi d’abbigliamento destinati ai rifiuti possono trovare degli interessanti impieghi nella vita quotidiana, seppur non nel loro uso originario. Nel caso dei collant le opportunità di riciclo sono tantissime, ma alcune in particolar modo, si presentano come interessanti rimedi casalinghi.

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3 Soluzioni geniali per riciclare i collant rotti – designmag.it

Nel periodo invernale, gli spifferi provenienti dalle finestre possono essere responsabili di temperature troppo basse in casa e di raffreddori. Non c’è modo migliore per isolarli che sfruttare i collant rotti. Sarà sufficiente eseguire un taglio nella zona del cavallo, andando poi ad imbottire l’interno con ulteriori tessuti da riciclare. Si può pensare a vecchi indumenti, pezze rovinate e sciarpe di maglia. Una volta chiuso con un nodo, il paraspifferi a costo zero sarà pronto per l’uso.

Passando alle pulizie, ecco che i collant rotti possono venire in soccorso quando si usa l’aspirapolvere. Dopo aver tagliato dei pezzi di tessuto, si potranno trasformare in utili filtri per il beccuccio, fermandoli all’estremità con degli elastici. In questo modo, si eviterà che oggetti o residui più grandi finiscano all’interno dell’elettrodomestico, danneggiandolo irrimediabilmente.

Infine non si può non pensare alla lavatrice. Quante volte capita di dover lavare dei dei capi molto delicati e soggetti a rovinarsi? Con i vecchi collant rotti non sarà più un problema. Basterà ritagliare alcune fasce di tessuto e avvolgerle attorno al capo, fermandole con dei nodi. I collant entreranno a far parte della routine del bucato perfetto.

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