L’Europa ancora una volta ci impone qualche normativa. Questa volta si tratta di condizionatori: vanno cambiati tutti quanti.
Una nuova norma europea ha introdotto una regola che dovrebbe obbligare a sostituite i condizionatori in tutta Europa. in Italia, questa norma, comprenderebbe circa l’80% dei condizionatori attualmente in uso nelle case degli italiani. La notizia è recente, da qualche settimana sui social e sui media gira voce che entro il 2028 dovranno essere sostituiti dei condizionatori che non rispettano determinate norme. La notizia riguarderebbe una norma europea che prevede un cambio sul regolamento dei gas fluorurati, i cosiddetti F-gas. Cosa succederà davvero in Europa?
Questi gas sono quelli che vengono utilizzati nei condizionatori, e vengono considerati i principali responsabili del riscaldamento globale. Questa normativa però potrebbe creare diversi problemi agli italiani e alle industrie del settore. Tutti i consumatori si vedrebbero quindi costretti a sostituire i loro climatizzatori, rischiando di spendere cifre da capogiro e potrebbe essere difficoltoso anche per l’ambiente dover poi smaltire tutti questi dispositivi. Qual è la soluzione?
Entro il 2028 bisognerà cambiare tutti i condizionatori, lo dice l’Europa
Gli F-gas sono davvero molto pericolosi per l’ambiente, ed è per questo che l’Europa ha deciso di muoversi in questo senso già da un po’ di anni, ma adesso è arrivata la stretta definitiva. Le leggi su questo gas sono cominciate nel 2000, cominciando a chiedere la riduzione graduale di questi gas. Oggi siamo arrivati alla stretta drastica: per il triennio 2024-2026, l’Europa ha deciso che gli F-gas sul mercato europeo devono essere massimo il 23,5%.
Confindustria si è espressa in merito alla situazione, avanzando delle ipotesi concrete sugli elevati costi di produzione che comporterebbe sostituire gli F-gas all’istante: «Per prodotti come i condizionatori d’aria fissi per uso domestico e professionale, gli isolamenti termici e le apparecchiature di processo per il catering e l’ospitalità non ci sono ancora tecnologie alternative disponibili ed accessibili (per costo, sicurezza ed efficienza energetica)»
Hanno poi aggiunto: «per prodotti quali i sistemi di climatizzazione per mezzi di trasporto e unità refrigeranti per trasporti in temperatura controllata, tali divieti risultano insostenibili”, perché comporterebbero modifiche ingegneristiche profonde su questo tipo di veicoli»
L’Europa però non sembra retrocedere, anzi, preme sempre di più, soprattutto quando si tratta di rigassificare climatizzatori obsoleti, dove è obbligatorio rifornirli con refrigeranti alternativi. Alcuni del settore hanno anche visto il lato positivo della questione, e cioè che le nuove norme europee possono portare a uno sviluppo interno per gli stati riducendo la dipendenza dai paesi dai quali proviene l’F-gas (Cina, Usa ecc.).