Alla scoperta dello Wabi-Sabi, lo stile di arredo esotico che valorizza l'imperfezione: 3 elementi essenziali-Designmag.it
Cogliere la bellezza che si cela nell’imperfezione: una semplice frase che delinea lo scopo dello stile di arredamento Wabi-sabi, poco conosciuto al grande pubblico occidentale ma che spopola da anni in Giappone.
Il termine Wabi-Sabi deriva da due concetti giapponesi: Wabi, che si riferisce alla semplicità rustica e all’armonia con la natura, e Sabi, che rappresenta la bellezza che emerge con il passare del tempo. Insieme, invitano ad apprezzare l’imperfezione, l’incompletezza e la transitorietà delle cose. Si tratta di un concetto molto presente nella cultura nipponica e sottolineato anche dal simbolismo del fiore di ciliegio, noto per la sua caducità.
L’approccio Wabi-Sabi ci incoraggia a trovare bellezza negli oggetti quotidiani, anche se segnati dall’usura, e a vivere in armonia con la natura e noi stessi.
Ma quali sono gli elementi che non possono MAI mancare in una casa arredata con questo stile? Ti svelo ciò che ho scoperto personalmente, quando ho scelto di arredare casa mia in questo stile. Personalmente, ho iniziato scegliendo materiali naturali che mostrassero le loro caratteristiche uniche. Ho sostituito il tavolo del soggiorno con uno in legno massello, le cui venature e nodi raccontavano storie del tempo. Ho optato per pavimenti in pietra grezza e tessuti in lino e cotone non trattati, che aggiungevano una texture organica agli spazi.
Quelli che ho citato sono degli elementi imprescindibili per una casa arredata in questo stile. Ma non sono gli unici. Ricorda anche che una casa in stile Wabi-Sabi è minimalista e ciò vuol dire che ogni elemento è funzionale, cioè ha uno scopo e uno spazio. Ho eliminato gli oggetti superflui, mantenendo solo quelli che avevano un significato personale o una funzione pratica. È quello che, per ovvie ragioni, consiglio di fare anche a te (scoprirai anche che casa tua è più spaziosa di quanto pensassi).
Infine, per aggiungere carattere e profondità agli ambienti, ho incorporato oggetti artigianali e, a volte, segnati dal tempo. Una ceramica con una piccola crepa, un tappeto leggermente sbiadito dal sole o una sedia in legno con segni d’usura diventano elementi che raccontano una storia e che danno un’aria più vissuta alla casa.
Il risultato finale? Adottare lo stile Wabi-Sabi ha trasformato la mia casa in un santuario di pace e autenticità. Ogni stanza emana una calma sottile, invitando a rallentare e apprezzare la bellezza nelle piccole cose. Devo dire che la mia “nuova” casa rispecchia molto la mia filosofia di vita e, pertanto, non posso che esserne contenta.