[galleria id=”2859″]Cronotime è un prodotto Alessi dalle linee tipicamente anni ’80, un orologio da tavolo in ABS, disponibile nei colori nero o arancio. Si tratta in verità di una seconda edizione (la prima risale al 1988) per Alessi di un interessantissimo orologio da tavolo disegnato da Pio Manzù. Si tratta, in pratica, di una sezione di tubo, come quelli che si usano per gli impianti idrici, che si piega per farsi notare, per farci sapere che ore sono.
Alberto Alessi dice a riguardo: “un ritorno che mi fa particolarmente felice, nella nostra collezione di orologi da tavola e da parete: abbiamo finalmente deciso di rimettere in produzione due piccoli capolavori del design degli anni ’60 e ’70 (“Cronotime” di Pio Manzù del 1966 e “Optic” di Joe Colombo del 1970) e uno dei primissimi progetti di Philippe Starck per Alessi (“Walter Wayle II”, 1990). Oggetti forse non per tutti, certo, ma dei gran begli esempi di come la quantità non sia necessariamente sinonimo di qualità” .
Nato a Bergamo nel 1939, figlio di un noto scultore, Pio Manzù ha studiato in Germania alla Hochschule fur Gestaltung di Ulm. Si fa notare nel 1962 vincendo con Michael Conrad il concorso indetto da Revue Automobile per il disegno di una vettura che verrà realizzata dalla Carrozzeria Pininfarina ed esposta nei saloni dell’automobile di Londra e Torino. Entrato come consulente al Centro stile FIAT nel 1968, si dedica a ricerche su vetture di piccole dimensioni.
In quegli anni si dedica anche al design di altri oggetti come il primo orologio a transistor italiano, Cronotime, prodotto allora dalla Ritz Italora ed esposto tra i Made in Italy del MOMA di New York.