Fino al 15 Gennaio 2023 non perdete l’occasione di visitare il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma – per ammirare la quinta edizione di Studio Visit. In particolare il lavoro di Lara Lesmes e Fredrik Hellberg dello studio di design Space Popular che, in collaborazione con Alcantara, esplorano il lavoro di Aldo Rossi in Search History. Si parte dal “fatto urbano” e dalla “città analoga” per realizzare una città virtuale contemporanea.
Grazie al programma a cura di Domitilla Dardi, anche per questa quinta edizione di Studio Visit possiamo sperimentare nuovi modi di concepire lo spazio e l’intera città del futuro. Infatti l’occasione permette a progettisti contemporanei di proporre una personale interpretazione dell’opera dei maestri presenti nelle Collezioni del MAXXI Architettura.
Si rinnova il sodalizio tra Alcantara e il MAXXI con la quinta edizione di questo appuntamento che vede gli Space Popular far catapultare i visitatori nel mondo virtuale. Soprattutto dopo che la tendenza di vendere e comprare casa o terreni nel Metaverso sta diventando una realtà.
Insomma, la piattaforma riproduce i reali modelli di mercato immobiliare attraverso la vendita di terreni virtuali e l’installazione permette di riflettere su questo. Il tutto omaggiando Aldo Rossi e il suo lavoro.
Ne L’Architettura della Città Aldo Rossi considera l’esperienza soggettiva nel tempo, presentando la città come una sequenza di esperienze spaziali che, pur essendo uniche per ciascuno di noi, rimangono “permanenti, universali e fatto necessario”.
Secondo Space Popular questa nozione è più simile a quella che dovrebbe essere la vera esperienza di mobilità negli spazi virtuali di quanto abbiano proposto finora le cosiddette piattaforme del Metaverso.
Quindi Search History propone l’esperienza di muoversi attraverso gli ambienti virtuali dell’Immersive Internet attraverso un omaggio a Aldo Rossi con Alcantara. Un luogo virtuale che è l’unico Metaverso in continua evoluzione e quindi non mappabile.
Alcantara esalta questa lettura attraverso il superamento dei confini, con tagli audaci, stampe uniche e texture complesse. In un movimento continuo, i teli di Alcantara ci mostrano un’architettura fluida e certamente mutevole. Un’architettura nuova che ci lascia intravedere prospettive differenti e oltre il limite fisico del materiale.
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