Al via le nuove classi energetiche degli elettrodomestici: ecco a cosa fare attenzione

Il 2025 segna l’introduzione di una serie di novità importanti nelle classi energetiche degli elettrodomestici, è bene sapere cosa può cambiare per gli utenti.

Puntare sulla qualità ma, se possibile, anche con un occhio al risparmio non può che essere importante in ogni ambito, a maggior ragione se prendiamo in considerazione quello che serve nella nostra casa. Selezionare solo quello che costa meno, magari perché attirati da un’offerta interessante, può avere poco senso, c’è poi il rischio concreto di dover sostituire quell’accessorio con qualcosa di differente e spendere nuovamente. Questo è uno dei fattori che dovrebbe spingere tutti gli utenti a prendere in considerazione la classe energetica degli elettrodomestici, elemento che consente di avere già di per sé un’idea piuttosto precisa delle loro caratteristiche.

Questo aspetto vale infatti al di là del marchio o del tipo di prodotto, ma diventa determinante per capire quale sia il suo consumo, così da percepire se si corra il rischio di un salasso in bolletta. I più recenti potrebbero quindi costare di più al momento dell’acquisto, ma potrebbero consentire non avere un aggravio eccessivo quando si avrà la fattura tra le mani. Chi si intende poco di questo aspetto deve fare attenzione, è stata infatti introdotta una serie di novità importanti in questo anno che è da poco iniziato.

Come cambiano le classi energetiche degli elettrodomestici nel 2025

Nel momento in cui si sta facendo un acquisto di un accessorio per la casa sono diverse le caratteristiche che dovrebbero essere prese in considerazione, tra queste c’è anche la classe energetica degli elettrodomestici. Valutare questo aspetto consente di fare una distinzione tra i vari dispositivi sulla base del loro livello di consumo, in modo tale da avere un’idea su quanto il loro utilizzo possa influire sui costi dell’energia elettrica.

A partire dal 1° marzo 2025 dovremo però prepararci a un cambiamento importante relativo a questo elemento, è bene esserne a conoscenza così da capire come procedere quando si è un dubbio tra una soluzione e un’altra. Da quella data non saranno più disponibili sul mercato i dispositivi di classe G, quelli pi ù energivori, mentre nel caso di quelli classe F l’eliminazione sarà progressiva. Per quanto riguarda invece quelli dalla classe A alle E è prevista una modifica nelle modalità di classificazione, destinata a modificare la percezione degli utenti.

classi energetiche elettrodomestici
Come cambiano le classi energetiche degli elettrodomestici nel 2025 – Designmag.it

Si punta innanzitutto a rendere più rigide le regole da rispettare per poter rientrare nelle categorie più alte, per questo un prodotto che riuscirà a raggiungere questo obiettivo non potrà che essere ritenuto di qualità.

Alcune differenze riguarderanno in modo particolare gli accessori che risultano essere maggiormente utilizzati:

  • lavastoviglie: si valuterà sia il consumo energetico, ma anche il consumo di acqua. Arrivare alle categorie più alte sarà molto difficile, a causa di soglie di consumo differenti.
  • Lavatrici, asciugatrici e lavasciuga: non sarà preso in considerazione solo il consumo per chilo di biancheria ma anche quello previsto per ogni ciclo di lavaggio. Si arriverà alla classe A solo se si riusciranno a ridurre del 10% i requisiiti energetici, ma con difficoltà maggiori anche per raggiugnere le classi intermedie.
  • Congelatori e frigoriferi: non sarà più possibile raggiungere le classi A e B per i modelli combinati e i congelatori. Si cercherà di determinare il livello di efficienza sulla base di diversi parametri, così da avere un dato il più possibile attendibile, prendendo in esame varie temperature ambientali (16°, 22°, 32°).
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