Con una richiesta all’Ispettorato del Lavoro si può ottenere la patente a crediti, con un punteggio iniziale di 30 punti. Ecco tutti i dettagli
L’articolo 29 del Decreto Legislativo 19/2024 hanno stabilito le nuove fondamenta sulle quali si deve basare la patente a crediti in edilizia. Queste hanno apportato alcune modifiche all’articolo 27 del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro e sono applicabili a partire dal 20 settembre di quest’anno, quando il decreto del Ministero del Lavoro n. 132 del 18 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento, quindi, regola l’ottenimento della patente a crediti, necessaria per i lavoratori autonomi e le imprese che operano nei cantieri mobili o temporanei. Si tratta di un sistema di qualificazione per le imprese e, da un punteggio iniziale di 30 punti, permette di accumularne fino a 100: per lavorare, però, bisogna avene almeno 15.
Le novità sulla patente a crediti
La patente a crediti per l’edilizia sarà obbligatoria, come abbiamo detto, per i lavoratori autonomi e le imprese che operano nei cantieri mobili o temporanei, italiani e esteri. La possono richiedere quindi le imprese italiane o quelle stabilite in un altro Stato dell’Unione Europea: in questo secondo caso, però, bisogna autocertificare di possedere dei documenti equivalenti riconosciuti dalla legge statale italiana. Sono esenti dall’obbligo della patente a crediti i fornitori di materiali e i lavoratori che, per i cantieri, svolgono prestazioni intellettuali.
Per ottenere la patente bisogna procedere con una richiesta online all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. In questa sede, bisogna fornire l’iscrizione alla Camera di Commerci, la regolarità contributiva DURC, la conformità fiscale e la designazione del responsabile di sicurezza. Il primo passo è quindi l’accesso al portale mediante SPID, CIE o CNS, poi la compilazione della domanda: alcuni requisiti vanno autocertificati, mentre altri richiedono dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà.
Si procede quindi con la domanda fino all’assegnazione della patente, rilasciata in formato digitale: qui sono riportati i dati del titolare, il punteggio di partenza e l’aggiornamento dei crediti, che in base alle azioni e alle violazioni commesse possono aumentare o diminuire. La patente ha una validità continuativa e, per lavorare, il professionista deve avere almeno 15 punti.
In caso di violazioni di normative sulla sicurezza, per esempio, i punti possono scendere, mentre aumentano se si compiono investimenti in sicurezza, certificazioni volontarie e adempimenti normativi. Se i punti scendono sotto alla soglia di 15, però, l’impresa o il lavoratore non può continuare ad operare nei cantieri; in questo caso può però completare le attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione purché i lavori eseguiti superino il 30% del valore del contratto.