[galleria id=”5097″]Tra le novità più interessanti del Macef 2012 ci sono i prodotti della ricerca svolta di Alessi nel campo, inedito per il marchio, dell’illuminazione: ve ne abbiamo già presentate due, da Trimarchi e Pitacco, ma adesso parleremo di altri due modelli, firmati dai fratelli Campana e Andrea Morgante di Shiro Studio. Due modelli ispirati entrambi alle forme organiche. La lampada Amanita dei Fratelli Campana è realizzata in midollino intrecciato con una forma che ricorda l’elegante portamento a ombrello dell’omonimo fungo.
Il midollino intrecciato crea un effetto-grata con una miriade di piccoli passaggi di luce addolciti dal colore naturale tenue e morbido del materiale. Amanita è attrezzata con due lampadine che permettono tre diverse combinazioni luminose. In ogni situazione di luce i corpi illuminanti, combinati con la schermatura dolce del midollino, creano effetti di ombre e di luci sulle pareti circostanti.
Il linguaggio formale di questa lampada Alessi, simile al Vassoio Megaptera dello stesso autore (2011), si collega alla morbida sinuosità di un fiore o di una foglia e l’andamento ondulato delle superfici crea una particolare diffusione della luce riflessa. Un foglio di acciaio corrugato, lucido all’esterno e colorato di bianco all’interno, piegato e completato con un fondo di chiusura riportato.
Phylum è una lampada a schermo opaco, la luce esce dalla forma e dai riflessi del materiale. L’effetto di quest’ oggetto luminoso è molto netto, senza la mediazione delle trasparenze ed è sottolineato dalla suggestiva e stretta fessura di luce formata dalla sovrapposizione del foglio di acciaio nel punto di unione.