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Normative

Agevolazioni Prima Casa anche se l’immobile è in corso di costruzione: storica sentenza, quanto si risparmia

L’agevolazione prima casa è una grande opportunità per quanti desiderano acquistare il primo immobile, sfruttando la possibilità di accedere a significative riduzioni fiscali. Tuttavia, non è sempre chiaro quando è possibile usufruire di questo bonus.

Molti subbi ruotano infatti intorno all’acquisto di un immobile in corso di costruzione, non per tutti è chiaro se vi sia la possibilità o meno di usufruire dell’importante vantaggio dato dalle agevolazioni. Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha chiarito i requisiti necessari per accedere all’agevolazione in questi casi, fornendo un’interpretazione favorevole ai contribuenti.

Risparmi e benefici sull’acquisto della prima casa: ma attenzione ai termini e ai requisiti

In merito a questa annosa questione, è stata fatta chiarezza con l’ordinanza n. 3988 del 17 febbraio 2025. La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che le agevolazioni prima casa sono applicabili anche agli immobili in corso di costruzione, purché questi siano destinati a diventare un’abitazione principale e non rientrino nella categoria degli immobili di lusso. Il principio espresso dalla Corte si basa sull’articolo 1 della Tariffa, parte prima, del DPR n. 131/1986, che favorisce l’acquisto della prima abitazione per chi ne ha effettiva necessità.

Risparmi e benefici sull’acquisto della prima casa: ma attenzione ai termini e ai requisiti-Designmag.it

Inoltre, la Cassazione ha precisato che per poter fruire delle agevolazioni fiscali, l’immobile deve rispettare i criteri stabiliti dal DM del 2 agosto 1969, che definisce le caratteristiche delle abitazioni non di lusso. I contribuenti devono poi prestare attenzione al termine di trentasei mesi dalla registrazione dell’atto di compravendita rappresenta il periodo entro il quale l’immobile deve essere ultimato per mantenere il diritto al beneficio fiscale.

L’interpretazione della Cassazione permette ai contribuenti di risparmiare una somma considerevole. Tra i vantaggi principali delle agevolazioni prima casa si segnalano:

  • Imposta di registro ridotta al 2% invece del 9%
  • IVA agevolata al 4% per le vendite soggette a IVA
  • Imposte ipotecarie e catastali fisse pari a 50 euro ciascuna

Per un immobile del valore di 200.000 euro, ad esempio, il risparmio sull’imposta di registro ammonta a 14.000 euro, passando da 18.000 euro (9%) a 4.000 euro (2%). Anche le altre imposte risultano significativamente ridotte, alleggerendo il carico fiscale per chi acquista.

La Cassazione ha inoltre ribadito che il termine di diciotto mesi previsto per il trasferimento della residenza ha carattere sollecitatorio, mentre il termine essenziale per il completamento dei lavori è quello di trentasei mesi. Solo una volta ultimata la costruzione, il contribuente può godere appieno delle agevolazioni prima casa, fermo restando che l’intenzione di destinare l’immobile ad abitazione principale deve risultare chiara fin dalla stipula dell’atto di compravendita.

Emanuela Ceccarelli

Giornalista pubblicista per professione, backpacker per passione. Amo girare il mondo con un podcast crime in cuffia e qualche libro nello zaino.

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