Non tutti sanno che le agevolazioni sull’acquisto della prima casa si possono ottenere anche per una seconda cosa. Si tratta di una delle cose da sapere prima di comprare casa che può essere utile se ci si trova nella necessità di provvedere a comprare un secondo immobile, pur avendo già sfruttato i bonus prima casa. Vediamo nel dettaglio cosa ha chiarito una sentenza della Cassazione.
Quando si possono richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per la seconda volta
Come forse saprete, l’agevolazione spetta a chi compra una casa nel Comune dove risiede e non possiede altre abitazioni nella stessa città o case per cui ha già ottenuto il bonus. Vale anche in caso di successione ereditaria o donazione della proprietà.
Ma la Corte di Cassazione ha stabilito che ci sono delle eccezioni a questa regola generale.
Quindi si può richiedere una seconda volta il bonus prima casa nel caso in cui l’abitazione acquistata non sia più idonea. Un esempio è l’immobile danneggiato da una calamità naturale. Oppure nel caso in cui la famiglia si allarga e la casa non ha abbastanza spazio per ospitarne tutti i componenti. Il bonus per il nuovo acquisto non vale per gli immobili di lusso.
Altro caso in cui si può usare il bonus prima casa per una seconda volta è nel caso in cui si acquista un immobile adiacente a quello per cui si è ricevuto il bonus la prima volta, e si abbattono i muri per creare un’abitazione nuova, più grande ma accatastata come unica. Anche in questo caso bisogna dimostrare che l’acquisto della nuova casa è fatta perché la precedente non è idonea.
Infine, la Cassazione ha spiegato che entro tre anni dalla registrazione deve essere dato “effettivo seguito all’impegno assunto dai contribuenti, in sede di rogito, di procedere all’unificazione dei locali”.
Va ricordato che l’immobile acquistato con il bonus prima casa non va ceduto (donato o venduto) prima di 5 anni dal rogito a meno che, entro un anno dall’atto, non si acquisti un altro immobile da destinare a prima casa.