Agevolazione casa per chi è in difficoltà: come non perdere l’aiuto più forte

Se anche tu desideri un’agevolazione per la casa ma temi di perdertele tutte, ecco quella specifica per chi è in difficoltà: sarà subito tua

Non sono periodi facili, per gli italiani e per i loro portafogli. Il mercato immobiliare, infatti, si  caratterizza per prezzi decisamente folli, soprattutto in alcune città come Milano (ecco i prezzi a City Life) e questo comporta enormi fatiche per chi desidera comprare casa. Anche gli affitti non sono da meno e ad esserne colpiti sono soprattutto i giovani, così come gli studenti. In un panorama del genere, gli aiuti sono fondamentali: ecco quello per chi è in difficoltà.

Oggi parliamo quindi di un’agevolazione molto attesa, desiderata e chiacchierata, pensata appositamente per chi è in difficoltà. È importante conoscerne ogni dettaglio così da non lasciarsela sfuggire: si tratta della possibilità di abitare in una casa popolare.

Case popolari e disabilità

Lo Stato aiuta le persone in difficoltà economica con le case popolari, abitazioni pubbliche concesse a canoni risicati pensate proprio per sostenere chi non potrebbe permettersi un’abitazione privata. Chi ha un’invalidità civile, però, non è scontato che ottenga una casa popolare: l’invalidità fornisce solo un punteggio aggiuntivo nella formazione della graduatoria per l’assegnazione dell’alloggio.

L'agevolazione casa per chi è in difficoltà
L’agevolazione casa per chi è in difficoltà: cos’è e come non perderla (designmag.it)

Per ottenere la casa popolare è necessario presentare una specifica domanda al Comune che ha presentato il bando di assegnazione. Se questa viene accettata, il cittadino viene inserito in una graduatoria con tutti gli altri richiedenti. L’abitazione, comunque, non è del tutto gratis poiché il Comune richiede un canone di affitto, solitamente proporzionato al reddito dell’assegnatario; in alcuni casi, si può valutare anche l’acquisto.

Chi ha una disabilità o assiste una persona con disabilità, quindi, beneficia di un’agevolazione in merito all’ottenimento di una casa popolare. Questo infatti influisce sui requisiti di reddito e sull’ISEE per mezzo di una detrazione dei costi sostenuti nell’assistenza: a parità di reddito, un invalido civile o una persona che assiste un invalido civile sarà più in alto in graduatoria di un altro cittadino che non ha disabilità.

Contribuiscono poi ad aumentare la posizione in graduatoria per ottenere l’alloggio popolare la presenza in famiglia di un minorenne con gravi problemi di salute e, tornando sul tema, un’alta percentuale di invalidità. Per quanto riguarda i contratti d’affitto canonici, invece, la disabilità o l’invalidità non prevedono agevolazioni: ciononostante, il disabile che vive in condominio ha dei diritti inalienabili che nessuno può negargli, ecco quali.

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