Sono tante le famiglie che vorrebbero sapere di più sull’Agevolazione Affitto Disabili. Adesso è ora di chiarire la questione.
Secondo la legge 104, una persona che presenta degli handicap o il nucleo familiare di cui fa parte hanno diritto a più di un aiuto. Tra questi non mancano delle misure di agevolazione per trovare una sistemazione adatta alle esigenze specifiche di chi la richiede. Molte riguardano i casi in cui la persona disabile o la famiglia vogliano acquistare un immobile aprendo un mutuo, ma non solo.
Accanto a questi aiuti viene da chiedersi se esista una forma di Agevolazione Affitto Disabili, considerando che non sempre una famiglia ha il modo di acquistare una casa. In particolare anche se resterà nell’abitazione per un tempo limitato chi ha degli handicap ha spesso bisogno di alcuni interventi alla struttura. La presenza di barriere architettoniche è già un problema, ad esempio.
Il chiarimento sull’Agevolazione Affitto Disabili
Per prima cosa bisogna chiarire che quando si sottoscrive il contratto di affitto non ci sono agevolazioni particolari per i portatori di handicap né per le loro famiglie. Le regole a cui devono attenersi sono le stesse previste per gli altri inquilini, e il locatore può comunque recidere il contratto con il giusto preavviso. Vale a dire sei mesi, come per tutti i contratti di questo tipo.
Questo naturalmente può avvenire solo quando si verificano circostanze particolari o motivi urgenti, come ad esempio la cessione dell’appartamento a un parente. D’altro canto anche l’inquilino disabile o la sua famiglia per recedere dal contratto devono seguire l’iter standard, senza obblighi aggiuntivi. L’agevolazione arriva invece in caso si avvii la procedura di sfratto.
La legge infatti prevede la possibilità di estendere i termini in caso l’inquilino portatore di handicap sia in ritardo nei pagamenti o inadempiente. Bisogna però che la persona in questione presenti richiesta per usufruire di questo aiuto, che non si attiva di default. E vale solo qualora l’inadempienza risulti per un periodo massimo di due mesi e sia dovuta a difficoltà economiche.
Se il giudice accetta di venire incontro alla persona disabile allora questa può sperare di ottenere una proroga per saldare l’affitto della durata di 120 giorni. L’azione di sfratto sfratto si può inoltre posticipare di qualche mese (da nove fino a diciotto) per alcune categorie di persone. Tra queste rientrano anche gli inquilini che presentano disabilità.
Qualora si intenda acquistare una casa la legge 104 prevede invece dei mutui a tasso agevolato e finanziamenti per l’acquisto di attrezzature particolari. Per esempio un sollevatore montascale o sensori per l’apertura automatica delle porte.