L’affitto a uso foresteria assicura una serie di vantaggi non trascurabili: quando si può utilizzare e cosa dice la legge.
Si tratta di un tipo particolare di contratto d’affitto che presenta molte meno restrizioni rispetto a un contratto d’affitto classico. È stato formulato per le imprese che hanno necessità di affittare un’abitazione allo scopo di ospitare i propri dipendenti in una città differente da quella in cui normalmente lavorano.
Questo significa che per contratto a uso foresteria si intende un contratto sottoscritto da un’azienda ma di cui usufruiscono persone fisiche.
Le esigenze di un’azienda sono molto diverse e molto più dinamiche rispetto alle esigenze di un affittuario comune come può essere un singolo individuo o un intero nucleo familiare. Nella maggior parte dei casi, infatti, chi vive in un appartamento a uso foresteria lo fa per periodi di tempo limitati ed è frequente che all’interno dell’abitazione ci sia un frequente turnover di inquilini.
Per quanto riguarda le utenze dell’immobile locato, esse sono ovviamente a carico dell’azienda, la quale però può chiedere ai vari inquilini di contribuire al loro saldo.
Il vantaggio principale di un contratto a uso foresteria consiste nel fatto che non ci sono limiti minimi e massimi di tempo a cui è necessario affittare la casa. Questo significa che non è necessario fare riferimento ai classici contratti 3+2 o 4+4, al contrario la legge assicura ai due firmatari il diritto di stabilire in maniera completamente libera e autonoma la durata del contratto.
Il canone d’affitto di un contratto a uso foresteria è sempre più alto rispetto al canone normalmente richiesto in contratti per lo stesso periodo di tempo per altre tipologie di accordi.
Si tratta quindi di un vantaggio non indifferente per chi affitta. Anche il rischio di morosità degli affittuari è molto basso, perché in genere una società o un’azienda offre maggiori garanzie economiche rispetto a un singolo inquilino. Inoltre, spesso le aziende pagano anche per servizi aggiuntivi di pulizia: in questo caso il proprietario potrà essere certo che la casa sarà tenuta regolarmente in buone condizioni.
Dal punto di vista delle società affittuarie, il vantaggio essenziale è che esse possono detrarre dalle tasse il 70% del canone e delle rispettive imposte.
Se l’affittuario di un immobile a uso foresteria dev’essere necessariamente un’azienda, non è assolutamente necessario che lo sia anche il locatore. Al contrario, un’azienda può stipulare un contratto d’affitto a uso foresteria sia con privati cittadini sia con altre aziende,avendo quindi una completa libertà di scelta.