Affitto: puoi risparmiare tanti soldi se fai questa scelta furba, consigliato dai CAF

Scopri come risparmiare sull’affitto con una strategia consigliata dai CAF: questo metodo semplice può aiutarti a ridurre le spese.

L’affitto è una delle voci di spesa più significative per molte famiglie italiane e non solo. Con l’aumento dei costi della vita, trovare dei modi efficaci e sostenibili per risparmiare diventa sempre più importante e non scontato. Per quanto riguarda gli affitti, esiste una soluzione poco conosciuta ma estremamente vantaggiosa, consigliata dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), che può fare una grande differenza nel bilancio familiare.

Questa strategia, introdotta dal legislatore per contrastare gli affitti in nero, offre una forma di tassazione alternativa e più conveniente rispetto a quella tradizionale. La cedolare secca è una forma di tassazione alternativa applicata ai canoni di locazione. Si tratta di una flat tax, ovvero un’imposta con un’aliquota fissa che non aumenta al crescere del reddito del contribuente.

La cedolare secca: una soluzione intelligente per risparmiare

Nella tassazione tradizionale, i canoni di affitto percepiti dal locatore sono tassati seguendo gli scaglioni IRPEF ordinari. Per esempio, un proprietario con un reddito annuo dichiarato superiore a 50.000 euro dovrà pagare il 43% di tasse sui canoni di locazione, il che rappresenta un’imposizione fiscale piuttosto alta.

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Come risparmiare sugli affitti – designmag.it

Mentre con la cedolare secca, i canoni di affitto sono tassati con un’aliquota fissa, indipendentemente dal reddito del proprietario. Le aliquote sono:

  • 21% per le locazioni a canone libero (4+4 anni);
  • 10% per le locazioni a canone concordato (3+2 anni);
  • 26% per le locazioni brevi (fino a 30 giorni).

La cedolare secca è quasi sempre più conveniente rispetto alla tassazione ordinaria. Anche con l’aliquota IRPEF più bassa del 23%, la cedolare secca offre un risparmio significativo, soprattutto con l’aliquota del 10% per gli affitti a canone concordato. Per redditi superiori a 50.000 euro, il risparmio diventa ancora più importante.

Per scegliere la tassazione a cedolare secca, il proprietario deve essere una persona fisica e non una società. Il contratto di affitto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, e la scelta per la cedolare secca deve essere comunicata contestualmente alla registrazione.

Oltre all’aliquota agevolata, i proprietari che optano per la cedolare secca godono di una riduzione del 25% sull’IMU per le locazioni a canone concordato. Inoltre, il canone di locazione non può essere aggiornato all’inflazione, garantendo così stabilità e vantaggi anche agli inquilini.

Ecco perché la cedolare secca rappresenta una soluzione molto importante per risparmiare sulle tasse sugli affitti. Se sei un proprietario di casa o stai considerando di affittare un immobile, valuta attentamente l’opzione della cedolare secca, potrebbe essere la scelta giusta.

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