Quando si affitta casa ci sono regole precise sulla manutenzione, quindi alcune cose spettano al proprietario, altre all’inquilino.
Vivere in un immobile non comporta solo le spese mensili dell’affitto ma tutta una serie di altre tipologie di costi che si vanno ad aggiungere e che quindi sono da considerare come extra. Può capitare infatti che vi siano degli imprevisti da pagare o comunque della manutenzione da fare.
In alcuni casi è molto chiaro ciò che spetta a uno e ciò che spetta all’altro, la legge a tal proposito determina ogni punto anche se sarebbe utile, per evitare problemi, mettere ogni aspetto per iscritto. In questo modo non bisogna ogni volta interpretare cosa prevede la normativa vigente in materia ma si può procedere spediti.
Un problema comunissimo in qualunque casa è quello che riguarda l’antenna. Si tratta di un beneficio necessario per poter guardare la tv, quindi di un elemento essenziale per tutti. In questo caso può accadere che l’antenna sia guasta, che vi sia un problema improvviso e inaspettato, che il segnale sia non limpido quindi tante condizioni diverse.
Secondo quanto previsto dall’articolo 1117 del Codice Civile le infrastrutture che sono destinate alla distribuzione e alla trasmissione dei servizi quindi ad esempio gas, energia, aria condizionata, ricezione dei segnali tv, satellite sono sempre “parti comuni dell’edificio”. Questa classificazione è importante perché pone le basi per chiarire chi dovrà pagare cosa. In un condominio con antenna centralizzata sarà proprio il condominio stesso a dover pagare, anche se ci possono essere specificità in base al regolamento condominiale.
Gli impianti che afferiscono invece alle singole unità abitative, sono da considerarsi privati ed è qui che subentra il problema tra locatario e locatore. A tal proposito bisogna fare anche riferimento all’articolo 1576 del Codice Civile, questo stabilisce che il proprietario che affitta l’immobile deve effettuare le riparazioni necessarie per tutto il tempo del contratto. Quelle di minore entità spettano all’inquilino, così come ciò che deriva dalla sua usura, mentre il resto spetta al proprietario.
Quindi guardando all’aspetto antenna sul tetto la questione è semplice, se è condominiale paga il condominio, se è privata o posta in balcone allora le spese non sono sempre fisse. Per l’installazione, miglioramento e sostituzione paga il proprietario. Se si tratta di riparazioni invece fanno capo all’inquilino perché rientrano nell’usura. È chiaro che se l’inquilino è appena entrato in casa e l’antenna non funziona allora non si parla di usura e sarà proprio il proprietario a dover sistemare la questione a sue spese.