Mutuo e affitto addio: ora arrivano le case a prezzo sociale. Per averne una ci sono ben tre modi. Vediamo come puoi fare.
La rata del mutuo o il canone di affitto rappresentano la voce di spesa che incide maggiormente sul bilancio mensile e annuale di una famiglia sia che si tratti di una famiglia composta da una sola persona sia che si tratti di una coppia o di genitori con bambini.
Negli ultimi due anni abbiamo assistito impotenti a rialzi allarmanti che hanno riguardato tanto i mutui quanto i canoni di locazione. Le rate dei mutui – specialmente dei mutui a tasso variabile – sono aumentate a causa degli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla banca Centrale Europea nel tentativo di contrastare l’inflazione.
Gli affitti, d’altro canto, sono aumentati in quanto è aumentata la domanda: sempre meno persone riuscivano ad ottenere un mutuo e, dunque, è aumentata la richiesta di alloggi in affitto. E si sa: quando la domanda cresce, crescono anche i prezzi. Questo sta determinando una vera e propria emergenza abitativa: molti cercano casa ma non trovano un alloggio ad un prezzo accettabile. Che fare? Finalmente la soluzione ora c’è: arrivano le case a prezzo sociale.
Stanco di pagare 800 euro per l’affitto di un monolocale ma la banca non ti eroga il mutuo? E anche se te lo erogasse i prezzi non ti consentono di acquistare più di un bilocale? Non è così ovunque. In alcuni posti ci sono ancora case a “prezzo sociale”.
Oggi i problemi sono due: le banche erogano sempre meno mutui e i prezzi delle case continuano ad essere altissimi. Di conseguenza comprare un appartamento con uno stipendio medio sembra diventato impossibile soprattutto nelle grandi città come Roma, Milano, Firenze, Bologna.
Fortunatamente, però, non è sempre così: ci sono ancora posti in cui le case hanno prezzi abbordabili e anche chi ha uno stipendio nella media non deve necessariamente accontentarsi di vivere in 30 metri quadrati. Vediamo 3 Comuni italiani in cui gli immobili costano poco.
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