Il decreto legislativo approvato dal Governo pochi giorni fa introduce una novità significativa per quanto riguarda il pagamento dell’imposta di bollo
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 aprile 2024, ha adottato un decreto legislativo che riforma le imposte indirette, a eccezione dell’IVA. Entriamo nel dettaglio di come questo provvedimento va a incidere su affitto e comodato e, in particolare su bollo e F24. Il provvedimento adottato è una conseguenza diretta della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111) e mira a razionalizzare l’imposta di registro, l’imposta sulle successioni e donazioni, l’imposta di bollo e altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
È importante sottolineare che oggi la registrazione di un contratto di locazione è obbligatoria, a eccezione dei contratti con una durata complessiva non superiore a 30 giorni. La registrazione deve essere effettuata presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla sua decorrenza, se anteriore.
Oltre all’imposta di registro, che ammonta al 2% del canone annuo, è necessario pagare anche l’imposta di bollo, che è di 16 euro ogni quattro facciate del contratto od ogni 100 righe. Il pagamento delle due imposte avviene tramite addebito diretto sul conto corrente se la registrazione è telematica. Se la registrazione è cartacea, l’imposta di registro si paga tramite F24, mentre l’imposta di bollo si paga con un contrassegno telematico che va attaccato al contratto.
Questo decreto spedisce l’imposta di bollo da 16 euro direttamente nel Modello F24 da pagare durante la registrazione del contratto di affitto e di comodato. Il decreto legislativo introduce una novità significativa per quanto riguarda il pagamento dell’imposta di bollo. E per tutti i contribuenti è bene prendere nota di questa modifica.
Questa imposta, precedentemente pagata tramite contrassegno telematico acquistato presso le ricevitorie autorizzate e attaccato al contratto, sarà ora inclusa direttamente nel Modello F24. Tuttavia, questa modifica non è ancora operativa, poiché il decreto deve ancora essere approvato dal Parlamento e occorrono ulteriori provvedimenti attuativi. Bisognerà aspettare future comunicazioni in merito alla data di avvio di questa riforma.
Per i documenti cartacei presentati per la registrazione in originale presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, rimane la possibilità di pagare l’imposta di bollo tramite contrassegno telematico. Pertanto, per coloro che registrano il contratto in forma cartacea, ci sarà ancora la scelta tra il pagamento tramite F24 o l’acquisto del contrassegno telematico.