Cosa succede se un affittuario versa troppi soldi al proprietario di casa? Quando può richiederli e quando, invece, deve rinunciare.
È piuttosto raro che si versino dei canoni d’affitto in eccesso dopo aver firmato un contratto di locazione, ma è comunque possibile che accada. In questi casi l’affittuario ha tutto il diritto di chiedere indietro i soldi che ha versato in più e che non spettavano al proprietario della casa.
In alcuni casi il proprietario sarà tenuto a restituire tutto senza poter avanzare alcuna obiezione. In altri casi però il proprietario ha il diritto di rifiutarsi e la legge sarebbe dalla sua parte. Tutto dipende dall’inquilino, cioè dalla sua tempestività a richiedere il rimborso e alla sua capacità di fornire prove incontrovertibili del fatto che ha versato al proprietario più di quanto previsto dal contratto d’affitto.
Come si ottiene il rimborso dei canoni d’affitto versati in eccesso?
Quando un inquilino si rende conto di aver pagato troppo al proprietario di casa ha due possibilità: o chiede la restituzione dei canoni di locazione pagati per errore oppure si accorda con il proprietario in maniera da scalare dall’affitto futuro i canoni pagati in anticipo. Per una maggiore correttezza e trasparenza si dovrebbe sempre optare per la prima possibilità, anche perché la seconda possibilità non è sempre percorribile, in particolare nei casi in cui il contratto di locazione è terminato e l’inquilino si appresta a lasciare la casa.
Questo implica che l’inquilino avrà la possibilità di richiedere il rimborso entro sei mesi dalla scadenza del contratto d’affitto, quindi dal momento in cui avrà lasciato la casa. Dovrà anche dimostrare con prove certe (per esempio con l’estratto conto che provi l’effettuazione di un bonifico indebito) che ha il diritto di ottenere il rimborso di quanto richiesto.
Se la richiesta avviene nei primi sei mesi dopo la fine del contratto il padrone di casa non potrà opporsi e dovrà semplicemente restituire i soldi versati dall’affittuario. Se però la richiesta dell’affittuario avviene dopo sei mesi, allora il padrone di casa potrebbe porre degli ostacoli alla restituzione del denaro in virtù del fatto che il debito potrebbe essere andato in prescrizione.
C’è da specificare però che devono passare ben dieci anni prima che il debito vada in prescrizione. Questo significa che è fondamentale chiedere il rimborso il prima possibile ma che comunque si ha a disposizione molto tempo per rendersi conto dell’errore e ottenere il dovuto.